Palagi e Bundu (SPC): "Giornali in vendita ovunque, ignorando le edicole?"

“Le ultime dichiarazioni del Sindaco di Firenze suscitano approvazione in molti settori, tranne che da quello direttamente interessato dalle conseguenze. Dopo aver richiesto alle edicole delle mansioni extra in tempo di pandemia, ovviamente presentate come opportunità, adesso si guarda a come sopperire alla chiusura delle stesse in senso pratico, ma come spesso accade senza risposte politiche”

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Già prima della pandemia era noto come il settore delle edicole fosse in sofferenza e già nella prima fase di chiusure e restrizioni della pandemia era stato richiesto agli esercizi vigenti di sopperire ad alcuni servizi per la cittadinanza, ricevendo in cambio molti ringraziamenti ma pochi nuovi afflussi, nonostante si fosse parlato di grandi opportunità commerciali.
Adesso si sta pensando di far fronte alla sempre più diffusa chiusura delle edicole aprendo la distribuzione dei cartacei a bar e tabacchi, senza considerare che ciò metterebbe ancora più in difficoltà quelle che ancora esercitano. Ci sono anche casi specifici già avvenuti in passato, che confermano una tendenza destinata a peggiorare.
Invece che iniziare a pensare a che tipo di commercio ed economia si vogliono per i territori, guardando anche al rapporto tra servizi e bisogni, ecco una campagna di annunci e annunciazioni, che penalizza chi ha già problemi.
Queste ultime sono di sicuro effetto, ma non (solo) quello sperato: la preoccupazione delle persone direttamente interessate è palpabile e condivisibile. Come spesso ci capita, purtroppo,  riteniamo sbagliato questo modo di agire e comunicare". (fdr)

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