Palagi e Bundu (SPC): "Il Comune di Firenze chieda la libertà di manifestare anche nell'area UNESCO"

"Depositata una mozione per impegnare il Sindaco ad avere una posizione chiara in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Chi ha attaccato la sede della CGIL a Roma, poche settimane fa, non ha a cuore nessun valore costituzionale: per questo bisogna rispondere a questi episodi di violenza con la determinazione della democrazia conquistata con la Resistenza, all'interno della quale non rientra in nessun modo il principio per cui alcune manifestazioni è bene si tengano "in periferia" (concetto di per sé infelice).

Come annunciato, abbiamo aspettato di poter leggere la direttiva del Ministero dell'Interno sulle limitazioni per cortei e sit-in: il precedente citato, con Berlusconi Presidente del Consiglio e Maroni Ministro dell'Interno (con tutto il centrodestra al governo), è esplicativo di quanto sia centrale la pandemia SARS-CoV-2 rispetto alle decisioni assunte. 
Anche perché viene esplicitato che le disposizioni non si applicano solo agli appuntamenti "no green pass" e si fa valere piuttosto una logica per cui maggiore è la partecipazione, più limitazioni bisogna applicare.

Abbiamo letto un testo pericoloso, che ci ha spinto a presentare in queste ore una mozione in cui chiediamo al Sindaco di Firenze di prendere una posizione chiara in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, garantendo anche in area UNESCO la libertà di manifestare, senza nessun tipo di ambiguità rispetto alle condanne per le aggressioni subite dalla stampa e dalle organizzazioni sindacali.
Mescolare questioni diverse e agire su libertà fondamentali in questo modo è pericoloso, anche per la tenuta sociale. Confidiamo che a breve la discussione politica possa essere chiara e approfondita, per poi procedere alla votazione della mozione". (fdr)

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