"La scelta di prevedere il blocco del riscaldamento per l'aumento delle temperature, senza tenere conto delle variazioni già annunciate anche per questa settimana, lascia perplessità tra la cittadinanza"
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune
"Gli atti umoristici ancora ci mancavano… e potremmo anche riderci su, se non fosse per le diverse tragiche congiunture che ne starebbero a monte, come la guerra e le speculazioni sulle materie prime e le fonti energetiche, cominciate ben prima di quest’ultima.
Il sindaco, alla prima bolla di caldo primaverile, adotta l’ordinanza per lo spegnimento anticipato degli impianti di riscaldamento.
Un moto autarchico? Il “metano alla patria”? Non si sa, ma le previsioni meteorologiche indicano temperature in caduta già da mercoledì, con piogge diffuse e possibilità di dimezzamento dei valori termici nei giorni successivi.
Così, dove il termosingolo non permetterà la riaccensione abusiva per evitare i reumatismi, sarà tutto un fiorire di stufette elettriche… E quindi vanificando ogni presunzione di ecologia dell’ordinanza, perché comunque energia sarà consumata per riscaldare le abitazioni. Ci sono deroghe che sarebbero possibili per legge con l'abbassamento delle temperature? È evidente che la cosa non è chiara in città, perché l'ordinanza esclude esplicitamente solo luoghi pubblici come scuole e ospedali.
Ma non sarebbe stato meglio raccomandare di adeguare le temperature delle abitazioni al caldo primaverile di questi giorni, senza scadere nell’umorismo, anzi in una inutile “freddura”?". (fdr)