"L'idea di spendere soldi pubblici per una piattaforma pubblico-privata era sbagliata. Interrogazione per capire se Maggio Musicale e Comune sono stati interessati"
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune
"Il 12 maggio è la data in cui è stata annunciata la fine di ITsART, la cosiddetta Netflix Italiana della cultura. Una follia politica, costata milioni di euro, che ha ignorato la RAI, coinvolgendo un socio privato e le risorse di Cassa Depositi e Prestiti.
Si tratta di un tema che avevamo portato all'interno di Palazzo Vecchio, con un bell'approfondimento in Commissione 5, da cui erano nati emendamenti e una sintesi approvata poi - senza voti contrari - nel Salone de' Dugento. Era un testo che suggeriva, tra le altre cose, di investire sui territori e sulla creazione di opere, contenuti, spazi per la cultura.
Ci pare che il Ministro Franceschini avesse un rapporto politico consolidato con il Sindaco di Firenze, anche pensando allo stadio comunale. Inoltre in rete e sulle piattaforme digitali è facile trovare ancora traccia dei rapporti tra la Fondazione del Maggio Musicale e ITsART.
Per questo, proprio oggi, il giorno in cui si chiude questo progetto, abbiamo depositato un'interrogazione, per capire se Palazzo Vecchio, o uno degli enti controllati dal Comune, abbiano ricevuto risorse economiche nel corso di questo "esperimento", o comunque abbiano sottoscritto qualche accordo". (fdr)