Palagi e Bundu (SPC): "L'emergenza abitativa non si affronta con la repressione"

"I diritti sociali non possono essere gestiti come questioni di ordine pubblico. Confidiamo nella responsabilità di tutti i gruppi"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Ovviamente si respira un brutto clima in città. Quando si parla di minori la sensibilità è universale. Confidiamo lo sia anche il senso di responsabilità. Stiamo parlando di una vicenda specifica, precisa, per cui dobbiamo contribuire a trovare ogni possibile soluzione.
C'è chi sta parlando di sgomberare le occupazioni. Noi abbiamo organizzato più volte mobilitazioni a sostegno del Movimento di Lotta per la Casa e di altre realtà attive sul fronte del diritto all'abitare.

Ricordiamo di aver ricevuto, da parte anche del governo cittadino, accuse di sostenere "l'illegalità".
Chiediamo anche oggi se negare un tetto sulla testa a nuclei familiari in cui si lavora, ma i salari non bastano a sopravvivere, sia "legalità".
Perché chi vive una situazione di difficoltà - ricordiamo l'impatto della pandemia SARS-CoV-2 - ci sono sempre meno risposte pubbliche. Questo crea una condizione di incertezze diffuse, da cui spesso nascono pulsioni repressive.
Queste portano le stesse persone ai margini, aggravando spesso le specifiche situazioni.

La delicatezza del caso merita rispetto da parte di tutte le parti. Rispondiamo solo a chi prova a mescolare a questa vicenda questioni politiche, perché il silenzio non possa essere frainteso". (fdr)

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