Palagi e Bundu (SPC): "Maggio Musicale: si chieda scusa e si ringrazi Chiarot"

"Contestiamo l'idea che la gestione precedente non avrebbe saputo far fronte alla pandemia Covid-19. Si disconosce anche il ruolo delle istituzioni, se la narrazione è che servivano più sponsor"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Quanto il rattoppo è peggio dello strappo. Non solo il Partito Democratico di Palazzo Vecchio ha attaccato Chiarot, attraverso il suo capogruppo, disconoscendo il suo impegno a lungo largamente apprezzato.
Ma Pereira ha voluto chiarire alcune sue dichiarazioni, rivendicando il suo ruolo, si suppone assolutamente allineato al Sindaco, che mai è voluto venire in Consiglio a parlare del Maggio, di cui presiede la Fondazione.

Secondo Pereira con Chiarot non si sarebbe potuto far fronte alla pandemia. Ma se i fondi pubblici sono arrivati tutti, con minori chiusure, davvero non si sarebbe potuto far fronte all'emergenza in altro modo? Certo ci sarebbe stato qualche sponsor in meno, ma anche meno spese, sia legate agli spettacoli che alle carte di credito.
In una situazione straordinaria non è corretto ragionare in modo "ordinario".
Quante aperture sono state e vengono garantite? Quali sono i numeri di pubblico? Quale il rapporto con il territorio, comunale e metropolitano?
La gestione Pereira avrebbe potuto fare più danni senza Covid-19? Questa potrebbe essere un'altra.

Il trattamento riservato a Chiarot è ingeneroso e sbagliato sotto ogni punto di vista. Ci aspettiamo che chi governa questa città da decenni lo ringrazi per il suo servizio e si scusi". (fdr)

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