Palagi e Bundu (SPC): "Piano sulla movida": con 44 si potevano fare file per sei"

"Le sedute libere e i bagni gratuiti bocciati in Consiglio, copiati ora dal Sindaco e dalla Giunta. Manca una visione complessiva e la capacità di mettere in discussione un modello insostenibile"

Queste le dichiarazoni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Lo abbiamo sostenuto più volte, parlando anche in aula di occupazione straordinaria di suolo pubblico e nel continuare a proporre di rafforzare lo strumento della ZTL: occorre ripensare complessivamente al tema della socialità e degli spazi cittadini. Per il Sindaco invece l'importante è poter annunciare numeri e singoli provvedimenti. Forse perché viviamo in un sistema politico in cui come si appare conta più di cosa si fa, purtroppo.
Perché fino a oggi sull'apertura dei bagni e la loro gratuità ci era stato detto di no? Si aspettava il ritorno di un certo livello di flussi turistici? Perché per due volte ci è stato detto di no a sedute libere senza obbligo di consumo e ora si propongono? Perché, come ci ha detto oggi una persona del Partito Democratico in Consiglio, le mozioni e gli atti del Consiglio non hanno cogenza e sono inutili?

Il Sindaco non viene praticamente mai nel Salone de' Dugento (almeno guardando ai lunedì pomeriggio): non aveva bisogno di coinvolgere le associazioni di categoria per intuire alcune soluzioni.
Quanto ai 24 steward, c'è da capire perché non si poteva arrivare almeno a un simbolico 44, almeno si mettevano in fila per sei col resto di due.
Ci sono numerosi dettagli su cui la politica dovrebbe provare a strutturare un dibattito serio e pubblico. Come le misure che spingono le persone a chiedersi se possono o meno mangiare un panino, a seconda dell'ora e del giorno in cui si siedono anche per pochi minuti su uno spazio pubblico.
Da una certa ora si diventa indecorose e indecorosi. La famosa teoria della relatività, che male avevamo studiato a scuola.
Non ci stupisce che la residenza manifesti delusione.

Noi, sinistra accusata di antagonismo e di mancare di rispetto verso la legalità, vorremmo ci fosse un po' più di rispetto verso le istituzioni. Meno annunci, più dibattito su come far convivere i diversi bisogni di chi vive il territorio". (fdr)

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