Palagi e Bundu (SPC): "Qualità dell'aria: preoccupazione per il futuro della centralina "critica" di viale Gramsci, destinata a essere tolta per i lavori della tramvia"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

“La centralina dove la metto, dove la metto non si sa…”, non recitava così la canzone, quanto mai attuale?
 
La commissione consiliare sull’ambiente (la sesta) ha bocciato ieri un nostro – preoccupato – atto sulla prossima eliminazione, per i futuri lavori della tramvia Libertà-Bagno a Ripoli, della centralina di rilevazione dell'inquinamento atmosferico attualmente posizionata in Viale Gramsci, proprio la centralina che dal 2010 supera ininterrottamente i limiti di legge, i 40 µg/mc di NO2, il quale deriva solo dal traffico veicolare, in particolare dai diesel. Intanto l'ultimo rapporto di Legambiente sulla qualità dell'aria, riportato oggi dalla stampa, lancia un allarme per lo smog per tutti i capoluoghi toscani, e  tra le situazioni più critiche quella di Firenze per l'NO2 (centralina Gramsci 45 µg/mc), che dovrebbe abbattere per stare alle raccomandazioni dell'Oms, con una media annuale inferiore a 10 µg/mc, che presto diventeranno legge in Europa e, se non raggiunti, procureranno all’Italia altre procedure d`infrazione, come sostiene Legambiente.

In Commissione sono emerse posizioni politiche diversificate. Il Movimento 5 Stelle è stato l'unico a votare a favore della nostra mozione, mentre, pur manifestando preoccupazione, hanno espresso voto contrario il PD, Lista Nardella, insieme a Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, per cui il problema dell'inquinamento pare non esistere. Rimane la preoccupazione sullo stato dell'aria a Firenze e sulla puntuale rilevazione della qualità dell'aria, che con l'eliminazione di una delle centraline verrebbe meno. È stata infatti confermata, dalla dirigente tecnica di ARPAT invitata in audizione in commissione, la necessità di avere centraline che misurino i “picchi” e di centraline che misurino il “fondo”, per avere una misura reale della composizione dell'aria, “per differenza” tra l'aria più buona delle centraline nel verde, come quella di Boboli, e quella peggiore delle centraline immerse nel traffico, come quella di Gramsci. E si capisce che, togliendone quella che presenta maggiori criticità, ogni rilevazione sarà necessariamente falsata, illudendoci di una migliore qualità dell’aria.

Adesso lavoriamo a un nuovo atto che raccolga consenso della maggioranza attorno alla necessità di mantenere l'attuale centralina in zona, affinché le misurazioni siano sufficientemente corrette e costanti: l'auspicio è quello di mantenere la centralina di rilevazione in zona Beccaria-Donatello, anche se togliendola dall'area futura di cantiere". (fdr)

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