Palagi e Bundu (SPC): "Solidarietà a chi subisce meccanismi repressivi per attività politiche"

"Una richiesta arrivata in queste ore da chi sta ricevendo fogli di via e denunce, dopo gli sgomberi che stanno colpendo in maniera indiscriminata situazioni diverse tra loro"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Dopo lo sgombero dello studentato autogestito di Ponte di Mezzo stanno arrivano nuovi fogli di via e denunce.

Un gruppo consiliare non può sostituirsi a Questura o Magistratura, ma politicamente esprimiamo solidarietà per chi vede criminalizzate le pratiche di militanza politica: in queste settimane - lo abbiamo già scritto - si stanno mettendo sullo stesso piano criminalità organizzate e comunità autorganizzate.
Il tema su cui dovrebbero lavorare le istituzioni è garantire i diritti che spettano alle persone. Il pubblico dovrebbe garantire alloggi, possibilità di formarsi, cittadinanza e residenza.
Invece molte persone si ritrovano in difficoltà, abbandonate, cercando risposte. Davvero chi governa non ritiene corretto e utile distinguere chi pratica forme strutturate di criminalità con movimenti antagonisti, per quanto agiscano fuori da ciò che è considerato lecito? Utile per quale scopo?

Lo sappiamo che c'è una partita aperta in città anche in termini di opinione pubblica. Si vorrebbe invitare chi ha voglia di esprimere solidarietà a rimanere in silenzio, tirando in ballo la convenienza elettorale. Per questo è fondamentale rispondere all'appello che è arrivato. La solidarietà è una forma fondamentale di convergenza sul territorio, quindi la ribadiamo". (fdr)

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