Via libera dal Consiglio comunale all’introduzione di un divieto specifico per non appendere più merci fuori dai negozi. Albanese: “Abbiamo messo una norma chiara per la maggiore vivibilità, fruibilità e sicurezza degli spazi pubblici. Da subito controlli mirati”
Le pareti dei palazzi e le mura delle strade della città dovranno essere da oggi libere da merci: con la delibera dell’assessora Benedetta Albanese approvata oggi senza voti contrari dal Consiglio Comunale è stato infatti introdotto un comma che vieta l’esposizione di merci fuori dai negozi. Nel Regolamento di Polizia urbana da oggi è introdotto un nuovo comma all’articolo 19 che vieta espressamente agli esercizi commerciali di qualsiasi natura l'utilizzo delle pareti esterne degli edifici e degli stipiti delle aperture quando sono sulla pubblica via per esporre merci. Un divieto che vale, così come spiega la norma introdotta, sia per chi appendere che per chi appoggia fuori merce di qualsiasi tipo, salvo che non si tratti di frutta, verdura, fiori ed autorizzazioni storiche.
Da oggi è cambiato anche il titolo dell’articolo 19 dall’attuale “Tende, luci, insegne, mostre, vetrine, targhe e monumenti” è diventato “Norme sull’uso dei prospetti esterni degli immobili”.
“Ringrazio il consiglio comunale che ha approvato questa modifica al regolamento di polizia urbana, studiato dopo aver rilevato la crescita del fenomeno di appendere oggetti fuori dai negozi ingombrando marciapiedi e strade e deturpando pareti degli edifici” ha detto l’assessore Albanese. “Così abbiamo introdotto una norma chiara e semplice che prevede il divieto specifico volto appunto a migliorare non solo la bellezza delle nostre strade, ma anche la sicurezza e la fruibilità degli spazi pubblici e quindi la loro vivibilità. Da subito controlli mirati che, in caso di reiterazioni, possono arrivare anche al sequestro della merce”.
(sp)