Parte da Firenze la nuova campagna di sensibilizzazione rivolta alle famiglie “Cardioproteggi il tuo condominio” dell’associazione Trenta ore per la vita, presentata in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio.
“Firenze è lieta di ospitare la presentazione della nuova campagna di Trenta Ore per la Vita - dichiara l’assessore al Welfare e Sanità, Andrea Vannucci -, importante realtà no profit del nostro paese impegnata in numerosi progetti di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore di cause di interesse umanitario e sociale”. “Trovo molto interessante la campagna ‘Cardioproteggi il tuo Condominio’ - continua l’assessore - che si rivolge alle famiglie con l’obiettivo di promuovere la cultura della cardioprotezione tra le mura domestiche, dove sappiamo che avviene la maggior parte degli arresti cardiaci. Firenze è una città sempre più cardioprotetta e l’attenzione per la cardioprotezione è alta: i defibrillatori sono stati installati in numerose palestre, ad alcune fermate della tramvia e in diversi esercizi commerciali e piazze. Sono convinto che questa campagna sia un ottimo strumento per contribuire a salvare vite umane”.
In Italia ogni anno si registrano 60.000 decessi per arresto cardiaco, ovvero 168 al giorno, circa 7 ogni ora (1 decesso ogni 1000 abitanti) . Si tratta di un’incidenza molto più alta rispetto ai decessi per incidenti stradali o qualsiasi altro evento non legato a patologie.
Trenta ore per la vita ha creduto nella possibilità di invertire questa tendenza. Infatti, oggi sappiamo che il 70% delle persone colpite da arresto cardiaco potrebbe essere salvato con l’impiego tempestivo di un defibrillatore. Per 3 anni consecutivi, dal 2011 al 2013, Trenta ore per la vita ha portato avanti la prima campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema della cardioprotezione e dell’uso del defibrillatore.
“La strada da noi scelta per portare a termine questo importante compito è stata quella di operare su due piani - dichiara il consigliere e delegato alla comunicazione di Trenta ore per la vita Silvio Testi -. Da un lato, abbiamo avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema con l’intento di favorire un cambiamento comportamentale da parte della popolazione; dall’altro, abbiamo promosso una campagna di raccolta fondi mirata, con l’obiettivo di rendere il nostro paese più sicuro, incrementando le postazioni salvavita con defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) presso scuole statali e impianti sportivi pubblici”. “Grazie a Trenta ore per la vita - aggiunge il presidente dell’associazione Alessandro Giuliani, - sono state cardioprotette in Italia oltre 1000 strutture scolastiche e sportive. Sono state formate circa 7.000 persone con corsi BLSD in tutta Italia. Milioni di telespettatori hanno visto come intervenire in caso di arresto cardiaco”.
Nonostante la sensibilizzazione in materia di defibrillatori sia aumentata molto rispetto a qualche anno fa, l’obbligo per questo dispositivo salvavita è presente solo per le società sportive, ed ancora oggi non è del tutto chiara al cittadino comune la distinzione tra infarto ed arresto cardiaco.
Dalla necessità di continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della cardioprotezione e dell’utilizzo del defibrillatore, Trenta ore per la vita, grazie alla collaborazione del partner tecnico, EMD112 e del contributo del medico esperto in manovre di rianimazione cardiopolmonare, Marco Squicciarini, ha sentito la necessità di lanciare un nuovo progetto rivolto a tutte le famiglie italiane, “Cardioproteggi il tuo condominio”.
In Italia sono circa 1 milione le residenze condominiali, nelle quali vivono 14 milioni di famiglie. Un report , risalente al 2010 pubblicato sul sito del Ministero della Salute, riportava che il 60% degli arresti cardiaci si verificavano in casa. Oggi questo valore è ulteriormente incrementato, si stima intorno al 70%, per due motivi principali: la popolazione è invecchiata rispetto a 10 anni fa e negli ultimi anni il lavoro da casa è aumentato. Ed è dimostrato che la maggior parte degli arresti cardiaci avviene, oltre che sul lavoro, a casa. Per questo è importante cardioproteggere i condomini con defibrillatori di ultima generazione.
“Per noi di EMD112 è motivo di orgoglio sviluppare questo importante progetto assieme a Trenta ore per la vita – interviene Simone Madiai, CEO EMD112 -, che da sempre supporta iniziative dal grande impatto sociale in modo profondo e concreto. L’obiettivo è rendere ancora più fruibile questo strumento salvavita e aumentare le chance di salvataggio nel nostro paese, con obiettivi ambiziosi già nei prossimi 2 anni. Siamo molto legati alla città di Firenze, mia città di origine e provincia di residenza della nostra azienda, dove attualmente sono in corso vari progetti di cardioprotezione nei condomini. Se facciamo una proporzione con i dati nazionali, la città di Firenze registra circa 380 decessi per arresto cardiaco ogni anno, oltre 1 al giorno. Con l’impiego precoce del defibrillatore potremmo salvare tra le 266 e 304 persone, corrispondenti al 70/80%, ogni anno solo nella città di Firenze.”.
“Nella città di Seattle negli Usa - conclude il medico istruttore BLSD e esperto di manovre di rianimazione cardiopolmonare Marco Squicciarini - la mortalità ha un tasso bassissimo, perché negli anni ’80 è iniziato un progetto come questo: ogni condominio, ogni scuola, ogni ufficio pubblico, oltre all’obbligo dell’estintore,deve possedere anche un defibrillatore e persone formate. Un salto culturale che aiuta a proteggere le famiglie, la società, i nostri figli e le persone a noi care. Il principio è molto semplice: ogni persona può essere parte della catena del soccorso ed imparare a ‘fermare il tempo’ con il massaggio cardiaco. Una vera e propria rivoluzione già sperimentata all’estero con risultati straordinari: persone più sane e famiglie protette davvero dai semplici concittadini, con un corso di sole 5 ore, come previsto per legge”.
L’augurio è che questa campagna, oggetto di una preziosa collaborazione, possa promuovere sempre di più la cultura della cardioprotezione e contribuire a salvare vite umane.
Il defibrillatore
Il defibrillatore è un dispositivo che invia una scarica elettrica al cuore per ripristinarne il regolare ritmo. Questo dispositivo è a prova di errore, non è possibile erogare scariche a soggetti che non ne hanno necessità, poiché è il dispositivo stesso a comprenderlo.
La disponibilità dei defibrillatori ed il pronto impiego, associati ad attività informative e di sensibilizzazione in materia di primo soccorso, potrebbero salvare solo in Italia tra le 42.000 e le 48.000 vite ogni anno. L’utilizzo, entro pochissimi minuti, di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), utilizzabile anche da personale non sanitario, opportunamente formato, potrebbe salvare la vita alla persona colpita da arresto cardiaco nel 70%-80% dei casi.
L’unico modo, quindi, per contrastare in maniera efficace l’arresto cardiaco è la presenza capillare sul territorio di defibrillatori: scuole, condomini, università, luoghi pubblici, società sportive, aziende, centri commerciali, mezzi di trasporto, etc.
Chi è Trenta Ore per la Vita
L’associazione Trenta ore per la vita onlus svolge attività promozionali e organizzative a favore di cause di rilevante interesse umanitario e sociale, e in particolare opera per l'ideazione, la promozione e l'organizzazione di specifiche campagne di comunicazione sociale, di sensibilizzazione e di raccolta di mezzi e fondi destinati a favore di gruppi, organizzazioni, associazioni ed enti che operano nei settori della ricerca scientifica, della prevenzione e cura delle malattie più gravi ed invalidanti, dell'attività organizzativa e dell'assistenza volontaria per il miglioramento delle condizioni di vita delle fasce di popolazione più indifese e disagiate.
Chi è EMD112
EMD112 – EchoesMedicalDivision è la divisione medicale di EchoesSrl, mainimporter per l’Italia dei defibrillatori HeartSine e Physio-Control (oggi appartenenti al gruppo americano Stryker), e di altri importanti brand internazionali. Coniugando medicina d’urgenza e cardioprotezione, EMD112 si è posta l’ambizioso obiettivo di offrire una seconda chance di vita alle persone colpite da arresto cardiaco. Ma non solo. L’esperienza acquisita nel campo dell’emergenza-urgenza medica la rende oggi un importante punto di riferimento nel campo del primo soccorso, con una gamma di prodotti innovativi e ad alto valore aggiunto.
Chi è Squicciarini Rescue
Squicciarini Rescue è un International training Center dell’American HeartAssociation, con numero di Autorizzazione Internazionale ZZ21169, ed è autorizzata ad erogare certificati BLSD ( pediatrico-adulto) validi in quasi tutti i paesi del mondo ed accreditati al 118 regionale. La rete ha al suo interno oltre 300 istruttori distribuiti in quasi ogni regione. Gli Istruttori sono medici, infermieri ed operatori di 118 con comprovata esperienza e dotati di manichini digitali di nuova generazione collegati a PC ed in grado di effettuare corsi di qualità superiore con una forte base etica, ed è da sempre al fianco di Trenta Ore per la Vita, tramite il direttore sanitario nazionale Dott. Marco Squicciarini, medico e formatore di Istruttori BLSD, esperto di manovre di rianimazione cardiopolmonare.