Il sindaco Nardella: “Firenze sia verde, accogliente e aperta”
Una città “accogliente, aperta, dove uno studente o un lavoratore che arrivano da fuori si sentano anch’essi abitanti a pieno titolo”, una città “dei quindici minuti con servizi diffusi e articolati in tutti in quartieri”, “policentrica”, che “non rinunci alla sua anima, all’attenzione verso l’ambiente, la sostenibilità, la tutela del suolo e una mobilità pubblica sempre più articolata anche attraverso la ciclabilità e trasporto pubblico”. Così il sindaco Nardella ha introdotto la discussione sul Piano operativo, che oggi inizia l’iter nelle commissioni consiliari. Un Piano che “sarà la carta di identità di Firenze per i prossimi dieci anni”e che tra le più grandi sfide ha quella di fare di Firenze una ‘affordable city’ dal punto di vista abitativo.
Il sindaco è intervenuto alla seduta congiunta delle commissioni del Consiglio comunale propedeutica all’esame degli strumenti urbanistici adottati in consiglio comunale lo scorso 13 marzo e nello specifico Piano strutturale, Piano operativo, vincoli espropriativi, rapporto ambientale VAS, intesa preliminare Parco agricolo della Piana, e le relative osservazioni.
Negli scorsi mesi sono pervenute 404 osservazioni (più 18 fuori termine). Quasi il 60% delle osservazioni (258) è stato presentato da persona fisica e giuridica per immobili di proprietà, il 21% (84) da persona fisica e giuridica per la collettività e il 17% (pari a 67 osservazioni) da comitati, associazioni e gruppi di cittadini. Per quanto riguarda i temi più rilevanti, 94 osservazioni hanno riguardato la mobilità, 22 nuove edificazioni, 17 gli studentati, 9 il verde.
“L’emergenza abitativa - ha sottolineato il sindaco - non riguarda solo Firenze ma tutta Italia ma tutti i paesi europei con varie sfumature, non c’è una sola causa ma i fattori sono abbastanza evidenti: mercato immobiliare distorto, over tourism, disattenzione sulla realizzazione e manutenzione del patrimonio pubblico, maggiore mobilità di studenti e lavoratori”. Parlando di ambiente il sindaco ha detto che “Il Piano operativo ha un cuore verde dato dalle nostre politiche di forestazione urbana, incremento e riqualificazione dei giardini, mobilità sostenibile”.
“Il piano operativo e il piano strutturale sono strumenti strategici per delineare il volto della Firenze che verrà - sottolineano il presidente della commissione urbanistica Renzo Pampaloni e il presidente del consiglio comunale Luca Milani -. L’obiettivo è quello di uno sviluppo sostenibile della città dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, perché senza una di queste tre gambe lo sviluppo rischia di perdere le proprie potenzialità con il rischio di diventare squilibrato e poco inclusivo. Partiamo da un piano operativo adottato che il Consiglio comunale può ancora migliorare in fase di approvazione, sviluppando gli input emersi dal Consiglio comunale stesso e dalle indicazioni delle osservazioni che sono state presentate in questi mesi”. “Un lavoro molto complesso e di grande responsabilità è quello che aspetta le Consigliere e i Consiglieri, sicuramente l'atto più importante dell'intera legislatura, che sarà analizzato e sviluppato in tutte le sue sfaccettature attraverso il lavoro delle commissioni che si uniranno di volta in volta alla Commissione Urbanistica in funzione dei temi che saranno affrontati - continuano -. Alla fine del percorso di approfondimento delle Commissioni e dei Consigli di quartiere per le rispettive schede di trasformazione, il Consiglio comunale sarà convocato in più sedute per esprimersi sulle valutazioni; l'obbiettivo è di completare prima di Pasqua l'esame in Consiglio comunale. Per tutto ciò fin da subito è opportuno un ringraziamento a tutto il personale, della Direzione Urbanistica ma non solo, che ha collaborato alla realizzazione del piano e all'analisi attenta delle osservazioni”.