“Mi unisco a quanto detto dall’Assessora Giuliani in relazione alla vandalizzazione della pietra d’inciampo di via Aretina 131 dedicata a Bruno Corsi, deportato a Fallingbostel e ucciso a Braunschweig nel 1944. Si tratta – spiega la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali Donata Bianchi – di un gesto gravissimo alla memoria di tutti coloro che hanno perso la vita a causa delle persecuzioni nazifasciste.
Solo da pochi giorni abbiamo terminato la posa di nuove pietre d’inciampo, sono segni di memoria che devono indubbiamente essere curati. Sono un bene comune morale, di cui tutti possono prendersi cura, sarebbe bello che fossero adottate da singoli cittadini o da classi delle nostre scuole poiché i giovani dovrebbero raccogliere adesso il testimone.
Mi unisco anche ai ringraziamenti verso il cittadino che l’ha ripulita, un bel gesto di generosità – conclude la presidente Donata Bianchi – e di attenzione”. (s.spa.)