“Non si può che apprezzare l’iniziativa dell’assessorato all’ambiente per combinare esercizio fisico e pulizia delle aree verdi intorno a Piazzale Michelangelo. Ci piacerebbe però che questa iniziativa non si risolvesse nella solita scampagnata una tantum nei soliti siti della città vetrina, ma divenisse una responsabile consuetudine di verifica e intervento nei tanti luoghi della città preda dell’incuria, o affidati alla gestione privata.
Per il prossimo appuntamento di plogging ci sentiamo di suggerire quella che giustamente la giunta definì “il biglietto da visita” della città: la piazza della stazione. Dopo l’inaugurazione delle nuove aiuole fatta in pompa magna lo scorso 13 settembre, la cura di questo spazio sembra non essere più nelle priorità dell’Amministrazione. Come avemmo già modo di far notare qualche mese fa, le uniche piante che vi prosperano sono le erbacce, mentre quelle messe a dimora per diventare rigogliosi cespugli e un prato erboso sono in stato di palese sofferenza. Simile aspetto trascurato hanno poi le aiuole dei nuovi piccoli pini piantati lungo la tramvia, terra nuda esposta al dilavamento delle piogge e giornalmente calpestata da migliaia di passanti.
A ulteriore riprova di una progettazione inadeguata alla pur lodevole intenzione di recuperare la piazza all’uso comune, la mancanza di spazi adeguati alla sosta in tutta la piazza ha giocoforza portato al riproporsi dei cosiddetti “bivacchi”. Un quadro complessivo che si traduce in un davvero poco commendevole biglietto da visita e in un’occasione mancata per agire prevenendo i problemi invece che ricorrere alle inutili ordinanze pro decoro”.
Tommaso Grassi - Consigliere comunale Firenze riparte a sinistra
Grazia Galli - Associazione Progetto Firenze
(s.spa.)