La premiazione si terrà martedì alle 15.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Sarà presente l’assessore Vannucci
Martedì prossimo il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio ospiterà il Premio Filo d’argento, la manifestazione promossa dall’Auser Toscana con Cesvot e Comune di Firenze per mettere in luce l’importanza della cosiddetta ‘terza età’ nella società. La 23esima edizione, che si terrà alle 15.30, è stata presentata in Palazzo Vecchio dall’assessore a Welfare Andrea Vannucci, dal presidente dell’Auser regionale Simonetta Bessi, dal presentatore della manifestazione Fabrizio Borghini e dal vicepresidente dell’Auser Toscana Renato Campinoti.
“Quella del Filo d’argento è una bella operazione culturale - ha detto l’assessore Vannucci, che martedì sarà presente alla premiazione - che permette di lavorare sulla consapevolezza di sé e di cosa significa arrivare all’età della pensione potendo essere ancora dei soggetti attivi e a servizio della società attraverso la naturale prosecuzione delle attività svolte fino ad allora oppure mettendosi in gioco. Perché per farlo non è mai troppo tardi. Per noi è un onore e un piacere ospitare questo Premio e proseguire la tradizione realizzata dall’Auser Toscana con il Cesvot”.
“Nel 1996 fu deciso di dar vita a un riconoscimento da assegnarsi a personalità di spicco della cultura, dell’imprenditoria, delle istituzioni e dello sport - ha detto presidente dell’Auser regionale Simonetta Bessi - che col loro esempio e godendo ancora di grande notorietà potessero rappresentare uno stimolo per chi vive con rassegnazione la delicata fase della vita che fa seguito al pensionamento. Nel corso degli anni, sono stati oltre 230 i testimonial che hanno ricevuto la medaglia Fiorenza, realizzata dal professor Roberto Ciabani e fra i nominativi risaltano quelli di grandissimi personaggi di spessore internazionale”.
“Anche l’edizione 2019 del Premio sarà caratterizzata dalla presenza di personalità di forte impatto mediatico - ha affermato il presentatore della manifestazione Borghini -, ma soprattutto di notevole spessore morale tanto da incarnare perfettamente lo spirito e il messaggio che il premio Filo d’argento vuole trasmettere”.
I premiati di quest’anno saranno Paola Gassman, legatissima a Firenze dove ha trascorso lunghi periodi dell’infanzia e dell’adolescenza; il cardinale Ernest Simoni, albanese di nascita e fiorentino d’adozione, perseguitato per 28 anni dal regime di Enver Hoxha; Vito Molinari, il primo e forse più importante regista della televisione italiana; l’attrice Athina Cenci, che pur essendo nata a Cos in Grecia, è toscana d’adozione; Angela Staude che ha condiviso un lungo percorso esistenziale e sentimentale per 47 anni accanto al marito Tiziano Terzani condividendone anche l’impegno politico e sociale; Enrico Albertosi campione d’Europa e vice campione del mondo con la nazionale italiana e vincitore di due scudetti con Cagliari e Milan; Mario Bigazzi primario di endocrinologia e di medicina generale ha fondato a Firenze l’Istituto Prosperius dotato di tutte le nuove tecnologie emergenti; Gianni Giannini, fiorentino di nascita ma senese d’adozione, ha partecipato a numerosi programmi come ‘Domenica in’ e a fiction televisive tra cui ‘Carabinieri’ e ‘La squadra’ e a film importanti come ‘Il prato’ dei fratelli Taviani e ‘Amici miei/atto III’; Mario Carniani, docente di lingua e letteratura inglese è stato fondatore e presidente dell’associazione Centro guide turismo Firenze e Toscana e coordinatore scientifico del progetto ‘Toscana, itinerari d’autore’; Francesco Carrassi, direttore della Nazione dal 2017 (dopo aver iniziato a ‘La Stampa’ è passato alla redazione della Nazione di Spezia fino a diventare capo redattore e vice direttore vicario).
Come ogni anno, la presidente dell’Auser Toscana Simonetta Bessi con Lella Brambilla della presidenza nazionale consegneranno un riconoscimento a due volontari che si sono particolarmente distinti: i premiati di questa edizione saranno Manuela Bini e Carlo Petracchi. La manifestazione sarà presentata dal giornalista Fabrizio Borghini. (fp)