Presentata la seconda edizione del festival dei diritti, da ottobre a dicembre oltre 35 eventi contro la violenza sulle donne, gli stereotipi di genere e le discriminazioni lgbti

Il primo appuntamento è il 2 ottobre al Cinema La Compagnia con proiezione del film in anteprima italiana ‘Rafiki’

Firenze ‘città delle opportunità’ e per il secondo anno consecutivo ospita il Festival dei diritti. Per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, gli stereotipi di genere e le discriminazioni lgbti da ottobre a dicembre andranno in scena trentacinque eventi di carattere culturale e laboratoriale, tutti a ingresso gratuito, tra cui spiccano la proiezione del film in anteprima italiana ‘Rafiki’ al Cinema La Compagnia, che il 2 ottobre aprirà la rassegna, lo spettacolo ‘Artemisia Gentileschi. La forza del dolore’ con Pamela Villoresi e la compagnia teatrale Attori & convenuti (22 novembre, Teatro Puccini) grazie al sostegno del Gruppo Menarini e un murales dedicato a Nelson Mandela in occasione delle celebrazioni dei cento anni dalla sua nascita in corso quest’anno, che sarà realizzato nel mese di ottobre nel Quartiere 5 dall’artista napoletano Jorit.

Il festival, presentato allo Zap dagli assessori alle Pari opportunità Sara Funaro e alle Politiche giovanili Andrea Vannucci, si svilupperà in collaborazione con tante realtà fiorentine. Sul territorio della città di Firenze, infatti, sono presenti molte associazioni e soggetti che da anni lavorano per la promozione dei diritti delle donne e delle persone lbgti, sia sul piano giuridico, informativo, formativo, sociale, sanitario e culturale.

Il Festival dei diritti, voluto dall’assessore alle Pari opportunità Sara Funaro, è un concentrato di iniziative mirate a informare e sensibilizzare su argomenti importanti e delicati come la lotta alle discriminazioni, fra cui quella lgbt. Azioni che l’amministrazione porta avanti da tempo, ad esempio con le iniziative della rete RE.A.DY e la consulta per il contrasto all’omofobia, ma anche con lo sportello Informadonna, rivolto alle donne, con servizi mirati a promuovere la cultura di genere e al contrasto di ogni forma di violenza.

Il festival offre workshop tematici, proiezioni cinematografiche, campagne, presentazioni di manuali e opere narrative e performance musicali, teatrali e di street art, momenti ludico-sportivi e talk show volti alla sensibilizzazione della cittadinanza con particolare riguardo ai temi del contrasto alla violenza sulle donne, alla violenza assistita e alla discriminazione di genere, alla discriminazione in tema lgbti e alla promozione dei diritti delle donne e delle persone lgbti.

“Abbiamo a cuore il Festival dei diritti, che è cresciuto molto dallo scorso anno, perché è un’iniziativa che va a toccare tutte le tematiche attuali sui temi delle parità - ha detto l’assessore Sara Funaro -, a partire da quello della violenza sulle donne, dagli stereotipi di genere, le discriminazioni lgbti e alti argomenti correlati, compreso il tema dell’immigrazione che attraversa molti eventi della rassegna, realizzata grazie alla collaborazione delle tante realtà del nostro territorio”. “Crediamo fortemente nell’educazione alla cultura dei diritti - ha continuato Funaro -: è un processo necessario che, se mantenuto costantemente e promosso nelle sue articolazioni più duramente colpite dalla società attuale, consente di sviluppare, soprattutto nelle nuove generazioni, i valori della legalità e della convivenza democratica, il rispetto di sé e degli altri”. “Vorrei fare un ringraziamento particolare alle associazioni e alle realtà che hanno e  stanno lavorando al Festival”, ha concluso l’assessore Funaro.

“Questa edizione del Festival mostra un cambio di passo notevole rispetto alla prima edizione dello scorso anno - ha detto l’assessore Andrea Vannucci - e questo è il segno che in città c’è la voglia di confrontarsi, di mettersi alla prova e di lavorare sul tema dei diritti intesi a tutto tondo. Diritti che stanno vivendo, a livello di dibattito, un periodo non semplice, in cui si assiste a tendenze che puntano a comprimere i diritti anziché ad ampliarli”. “Come politiche giovanili - ha spiegato Vannucci -, dopo un confronto ricco con tanti ragazzi della nostra città, abbiamo deciso di declinare il tema dei diritti con la street art dei murales, a partire dal primo realizzato sul muro dell’Istituto Leonardo da Vinci dell’artista afgana Shamsia Hassaniha”. “Quella che sta per iniziare sarà una stagione ricca che ci permetterà di approfondire dei temi che spesso vengono dati per scontati - ha concluso l’assessore - e bisogna tenere alta l’attenzione e lottare perché non siano limitati, ma aumentati”.

Il Festival dei diritti si collega al Florence Queer Festival (che si terrà nei giorni 2-7 ottobre), alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, e alla Giornata mondiale contro l’Aids indetta il 1º dicembre. Il primo appuntamento del ricco calendario di eventi, che è in divenire, si terrà martedì 2 ottobre quando al Cinema della Compagnia andrà in onda la proiezione del film ‘Rafiki’ di Wanuri Kahiu, prima data del Florence Queer Festival, a cura di Ireos. Sarà presente l’assessore Sara Funaro; il 5 ottobre sempre al Cinema della Compagnia e sempre a cura di Ireos si terrà la proiezione in anteprima assoluta, alla presenza degli assessori Funaro e Vannucci, del documentario ‘Il calciatore invisibile’, che toccherà il tema dell’omofobia nel calcio. Il giorno successivo, il 6 ottobre, si svolgerà l’iniziativa dal titolo ‘Revolution Soccer Team’, ovvero un incontro mattutino in cui si parlerà di sport e lgbt, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla quarta edizione del Florence International Soccer Tournament torneo di calcio a 5 fra squadre di calcetto gay e friendly. L’iniziativa si terrà all’Atletica Castello ed è organizzata  in collaborazione con Uisp Firenze, Rete Lenford, Accademia della Crusca e Revolutiom Soccer Team. L’11 ottobre il Comune aderirà alla Giornata delle bambine e della ragazze promossa da Terres des hommes. Al Fuligno si terrà un convegno sul trattamento per maltrattanti, abusi sessuali in carcere e sul lavoro di rete, organizzato da CAM e Chiesa Valdese. Il 12 ottobre le Murate saranno il palcoscenico del monologo ‘Il mio nome è Margherita’ con Simona Generali, mentre il 16 ci sarà la presentazione del libro ‘Malacarne, donne e manicomio’ di Annacarla Valeriano. Entrambi gli eventi sono organizzati da Just Women. Il 17 al Centro linguistico dell’Università di Firenze sarà possibile visitare ‘I fiori del male’, la mostra sulle donne ricoverate in manicomio ideata, promossa e realizzata da Libere Tutte, Arci, Cgil Firenze e Metropoli. Due giorni dopo, il 19, si terrà la presentazione del libro Lorenzo Bernini ‘Le teorie Queer’ alla Libreria delle donne (via Fiesolana, 2b) , mentre il 24 si terrà la performance sugli stereotipi di genere ‘Avevamo gli occhi troppo belli. Artiste, Rivoluzionarie, Combattenti’ di e con Letizia Fuochi al Caffè letterario delle Murate organizzata dall’associazione Nottola di Minerva.

Per info e per il programma completo cliccare su www.portalegiovani.comune.fi.it (fp)

 

 

 

 

 

 

 

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