Dall’incontro tra gli artisti della rete Giubbe Rosse e gli uomini e le donne che ogni giorno frequentano il centro diurno Ponte Rosso Alisei è nata un’influenza artistica reciproca che ha portato al progetto Mosaic e alla realizzazione di alcuni lavori, che saranno esposti a partire dal 5 al 19 novembre nel salone San Frediano dell’ex Gasometro in via dell’Anconella.
Nel corso del progetto gli artisti della Rete sono andati presso i locali del Centro diurno frequentato da persone in disagio, con problemi pregressi di tossicodipendenza o di natura psichiatrica oppure che alloggiano in strutture di accoglienza e hanno lavorato con loro alla produzione dei disegni che, come tasselli, sono stati uniti in un enorme mosaico, che sarà in mostra all’ex Gasometro. L’obiettivo del progetto è far riflettere sulle tematiche dell’inclusione e del ‘far parte’. Il mosaico così prodotto che di primo acchito potrà disorientare in quanto unione di lavori eterogenei dovrebbe far pensare anche al concetto di diversità e di caos. Lo spettatore sarà chiamato a compiere uno sforzo di focalizzazione, spostando l’attenzione sui vari tasselli che lo porteranno a vedere, invece del caos, un insieme di realtà ben delineate, distinte e uniche nel loro genere.
Il progetto è stato presentato oggi a Palazzo Vecchio dall’assessore al Welfare Andrea Vannucci, dal presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e dalla rete artistica Giubbe Rosse Arte/Fuori, che ha mostrato alcuni lavori tessili.
“È un progetto artistico dalla forte valenza sociale svolto dalla rete degli artisti delle Giubbe Rosse – ha detto l’assessore Vannucci – in collaborazione con persone con disagio sociale e psichico che frequentano il Centro diurno Ponterosso Alisei che offre aiuto e sostegno in collaborazione con i nostri servizi sociali. E' un progetto che va incontro a persone che hanno bisogno di comunicare e di esprimersi. Attraverso l'arte queste persone riescono ad entrare in contatto con gli altri. E' quanto accaduto anche agli ospiti del centro di via dell'Anconella che, grazie all'arte, hanno potuto superare momenti di fragilità ed accrescere il bagaglio di esperienze. L'arte ha una potenza comunicativa ed evocativa che travalica i confini e le culture e riesce a connettere le persone”.
“Un progetto realizzato dalla rete degli artisti Giubbe Rosse che non posso non ringraziare – ha aggiunto il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni – perché sono entrati nel centro diurno di via dell'Anconella ed hanno coinvolto persone che frequentano il centro Alisei Ponterosso con problematiche diverse e che in questo progetto hanno trovato un momento di espressività delle proprie abilità ed anche nello stare insieme. La mostra si svolgerà nel salone San Frediano dal 5 novembre e mostrerà la passione, la dedizione, la voglia di creare della rete degli artisti Giubbe Rosse con questi ospiti”.
La rete artistica ‘Giubbe Rosse 2017’ nasce presso il Caffè storico letterario Giubbe Rosse in per volontà di un gruppo di artisti che, dopo essersi interrogati sulle attuali enormi difficoltà di fare e proporre arte, si sono costituiti in un movimento (informale) che si propone di lavorare assieme alla promozione di ogni forma di espressione artistica, nella convinzione che un lavoro in questa direzione possa essere un importante volano per presentare al meglio e per vivere la nostra città. Uno degli obiettivi della Rete è portare le proprie iniziative in tutti quei luoghi non ‘convenzionali’ quali ospedali, carceri, teatri, strutture culturali di quartiere.
La mostra rimarrà aperta dal 5 al 19 novembre con i seguenti orari: lunedì 9-16,30; martedì 15-23; mercoledì 9-16,30; giovedì 15-23; venerdì 9-16,30. (fp - s.spa.)