Presentato a Palazzo Vecchio “Leggere… per dimenticare” del professor Ugo de Vita

Nell’ambito di “Officina della poesia il teatro e le arti”, Ugo De Vita presenta “Leggere… per dimenticare”, il nuovo progetto multidisciplinare che dal prossimo autunno coinvolgerà i teatri e gli atenei italiani: è l’incontro tra parola poetica e filosofia della voce.

“ Leggere… per dimenticare” è la nuova iniziativa senza scopo di lucro, ideata ed a cura di Ugo De Vita autore, attore e docente universitario. Un progetto che nasce a Firenze, unico nel suo genere in Italia, e che è stato inserito nel contenitore “Officina della poesia il teatro e le arti”, un master dedicato agli allievi Dams di Firenze ma aperto alla cittadinanza con un ciclo di lezioni, tutte ad ingresso gratuito, con le lezioni in presenza che si terranno alle Murate su “Vita e Opere” di Aldo Palazzeschi, al pomeriggio dalle 16.30 (con i primi appuntamenti fissati per il 2 ed 8 ottobre). Si tratta di giornate convenute e che saranno comunicate di volta in volta da ottobre 2024 a maggio 2025. L’argomento del corso è lo stesso che il professor De Vita terrà in remoto, in alcuni tra i maggiori atenei italiani, ed a cui dedicherà seminari e stage nell’arco dell’intero Anno Accademico.

Un ringraziamento va ad “Eventi Pagliai” ed a tutte le realtà che parteciperanno al progetto come il Sistema Bibliotecario Fiorentino e la Biblioteca delle Oblate  che ospiterà tre eventi nel 2024 a partire dal prossimo 28 ottobre.

Gli incontri saranno ovviamente aperti alle realtà con le quali è già stato avviato un rapporto di sinergia come il Teatro Puccini e la Fondazione Teatro Nazionale della Toscana.

“Non vorrei – ha affermato De Vita –, traesse in inganno il titolo assegnato al progetto, nessuna contrapposizione con la splendida iniziativa del Comune di Firenze “Leggere per non dimenticare”, poiché la storia è monito, insegnamento costante e necessario per consegnare ai giovani il nostro passato.

È importante invece alternare luoghi come teatri e atenei.

Restituire valore al pensiero come approfondimento della realtà e non “fuga”in modo di scavare e cercare le ragioni intime e l’intimo sentire del sapere Una occasione di didattica poesia e teatro offerta in gratuità nei luoghi culturali più illustri della città di Firenze.”

“Bene fa De Vita a specificare che non deve trarre in inganno il titolo assegnato al progetto e che non c’è alcuna contrapposizione rispetto a ‘Leggere per non dimenticare’– commenta il capogruppo PD Luca Milani –. L’intenzione è quella di privilegiare luoghi come teatri e atenei per un ‘rovesciamento’ in senso pratico del lavoro di scena e di parola. Ridare valore al pensiero come approfondimento della realtà; non fuga, ma un momento di introspezione per ritrovare le ragioni intime e l’intimo sentire.

Leggere significa ri-scrivere e insieme mettere in atto la propria vita attraverso le parole dell’autore classico o moderno che si voglia prendere in considerazione. Esprimo un ringraziamento sentito al Maestro Ugo De Vita per questo nuovo percorso di ricerca di consapevolezza personale e culturale che i partecipanti potranno svolgere accompagnati dalla sua guida esperta”. (fdr)

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