Intervento del capogruppo Pd a Palazzo Vecchio
“Non saremo nelle piazze, non saremo a festeggiare ma la giornata del primo maggio quest’anno assume se possibile un significato ancora più forte”. A dirlo è Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio. “Stiamo andando incontro a una crisi complicata, ci siamo dentro, e l’impegno deve essere massimo per sostenere chi è in difficoltà e vede il suo futuro incerto. – continua - Inevitabile la riflessione su come la sicurezza sui luoghi di lavoro, con l’emergenza Covid-19, diventi ancora più determinante. Ora la sfida vera deve essere quella di saper coniugare in ogni ambiente lavoro e salute. Con una consapevolezza che sembra banale ma su cui forse finora non abbiamo riflettuto abbastanza: senza salute non esiste economia. Se viene meno il diritto alla salute, vengono meno a catena altri diritti, libertà costituzionali e conquiste per le quali tanti prima di noi hanno lottato e perso la vita. Il rischio di compromettere la salute pubblica ha scardinato la nostra quotidianità e le nostre certezze. È diventato chiaro e inconfutabile che investire sulla sanità pubblica, equa e universale è una priorità irrinunciabile. E per questo dobbiamo valorizzare i lavoratori della sanità, quelli che abbiamo chiamato ‘eroi’, che hanno combattuto nelle ‘trincee’ degli ospedali contro il Coronavirus. Per questo ho sostenuto con forza la risoluzione del Consiglio comunale che chiede di istituire un’onorificenza al personale ospedaliero, così come quello della Protezione civile, per l’impegno speso in questa circostanza. Un riconoscimento a cui però si dovrà necessariamente affiancare un supporto concreto, un cambio di passo, una fiducia maggiore da parte dei cittadini-utenti. Questo primo maggio il pensiero va a tutti loro, medici e infermieri, perché dopo questa 'guerra' nessuno dimentichi il valore e l’importanza del loro lavoro”.
(sa. ca.)