Si è svolta, prima con una deposizione di una corona, presenti i gonfaloni dei Comuni di Firenze, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino e poi all’interno dell’Istituto Farmaceutico Militare, in via Reginaldo Giuliani, 201, la commemorazione per la strage di Castello. Per l’Amministrazione comunale hanno presenziato la presidente della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana Alessandra Innocenti ed il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli.
“Abbiamo ricordato l’atroce tragedia avvenuta il 5 agosto 1944 per mano di nazisti, a sei giorni dalla liberazione di Firenze. Fu un crimine di guerra vigliacco – ha detto la presidente Alessandra Innocenti – senza attenuanti, eseguito solo per rappresaglia. Dodici civili furono fucilati proprio dove ora sorge l’Istituto Farmaceutico Militare che all’epoca era adibito a rifugio per ripararsi dai bombardamenti e che è sempre stato presente nel produrre medicinali salvavita”.
“Il più giovane aveva appena 16 anni, il più anziano, 55. In quegli anni in tante occasioni si sono infranti i diritti, il rispetto e libertà fino ad arrivare anche alla vita delle persone per questo le ricordiamo.
Ci sentiamo vicini ai parenti delle vittime di questi uomini facilitati perché loro hanno sopportato il dolore ed hanno saputo conservare il ricordo ed abbiamo il dovere di continuare a trasmettere il ricordo ai nostri figli ed ai nostri nipoti. La società che vogliamo si deve basare su valori fondamentali come la dignità umana, la pace, il rispetto e la libertà di pensiero, rispettando, sempre, le regole civili.
Non dobbiamo sottovalutare episodi recenti – ha continuato Alessandra Innocenti – che si manifestano con violenza, intolleranza ed odio, fomentati dall’uso, spesso spregiudicato, ed a mio modo di vedere del tutto inappropriato di parole e simboli. È sbagliato usare la Stella di David in contesti totalmente estranei all’olocausto o termini come dittatura sanitaria quando la dittatura, sappiamo bene tutti, era quella protagonista di avvenimenti come la strage che abbiamo commemorato. Il ricordo ed il rispetto delle persone che sono state uccise a Castello – ha concluso la presidente Alessandra Innocenti deve rimanere sempre vivo”.
“Questa commemorazione – ha sottolineato il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli – è, da anni, curata e proposta dal Quartiere insieme all’Istituto Farmaceutico Militare ed è sempre stata partecipata anche dalle amministrazioni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio.
Questo sta a testimoniare, ancora oggi, l’importanza di rendere presente la memoria, sottolineando con cura episodi, storie, tragedie che caratterizzarono quegli anni.
Come Quartiere – ha concluso il presidente Cristiano Balli – raccogliamo volentieri il testimone di custodire, alimentare, raccontare fatti, persone, luoghi che caratterizzarono la liberazione della nostra città nell’agosto 1944 e ci impegneremo sempre nel ricordo”. (s.spa.)