“Ieri ha avuto inizio il Ramadan, intendo fare il mio augurio più sincero a tutta la comunità islamica italiana e fiorentina. Si apre quindi il mese sacro del digiuno, dedicato alla preghiera, alla meditazione e all’autodisciplina, un esercizio importante che questa epoca condizionata dalla pandemia ci rilancia nella sua significanza per tutti e tutte le persone. Esprimo a questo proposito – aggiunge la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – anche il mio apprezzamento per l’impegno che la comunità ha profuso a far sì che la celebrazione avvenga nel rispetto delle norme antiCovid e nel segno della solidarietà.
La comunità islamica rappresenta una realtà importante sul territorio fiorentino che arricchisce la storia della città e ci offre spesso occasioni di i portante collaborazione, penso ai progetti fatti a suo tempo nelle chiavi della città e da rilanciare per far conoscere la sede della moschea e l’islam alle studente e agli studenti di Firenze. Proprio in questa tradizione di reciproco scambio io sono convinta che oggi siano maturi i tempi per sostenere scelte – conclude la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – che portino finalmente alla costruzione anche a Firenze di un centro per la religiosità islamica, non solo Moschea ma, come in altre grandi capitali europee, luogo di incontro per inclusione e reciproco arricchimento culturale”. (s.spa.)