Queste le dichiarazioni del capogruppo M5S Roberto De Blasi:
"Non è certo usuale che un rappresentante delle forze armate e così alto in grado, si avventuri nella saggistica politica, un dipendente delle più alte istituzioni per giunta armate, che esprime quanto più miserevole e penoso ci sia nel 'ragionamento' in una discutibile scrittura.
«Il mondo al contrario», lo ha intitolato. Ovvero: «viviamo in una dittatura delle minoranze (gay, clandestini, animalisti eccetera) e a tutti gli altri «normali» tocca subirne angherie ed influenze.
Anche se l’Esercito e il ministro Crosetto prendono le distanze dai contenuti espressi nel libro autoprodotto dal Generale di Divisione Roberto Vannacci, non si può non considerare il messaggio di odio e disprezzo adoperato da chi, invece che difendere i più alti valori della nostra cultura, dovrebbe aver giurato fedeltà sulla nostra Costituzione.
L’augurio che faccio al Generale dell’esercito Vannacci è di vivere il resto della sua esistenza in modo sereno perché tutta la cittadinanza ha il consapevole e sacrosanto diritto di esprimere la propria opinione, il proprio modo di essere e le proprie appartenenze, anche se immagino sia piuttosto difficile vivere serenamente per chi trova libero sfogo alle proprie insicurezze in modo così biasimevole.
Auspico che nei confronti del generale Vannacci vengano davvero presi i provvedimenti necessari, perché l'uomo non sembra avere alcuna cognizione di appartenenza ai diritti civili ma soprattutto nessuna cultura democratica, che lo rendono inadatto non solo a ricoprire il compito di capo dell'Istituto Geografico Militare di Firenze ma lo stesso ruolo di Generale dell'Esercito Italiano.
Il nostro paese non ha bisogno di tali soggetti lesivi al nostro ordinamento-conclude De Blasi- piuttosto del grande lavoro riconosciuto a tutte le Forze Armate che nella loro storia si sono distinte per l’alto valore in difesa dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione".