Recovery Plan, i sindaci europei: “Mancato coinvolgimento fatto grave”

Nardella (Eurocities): “Gli Stati membri facciano presto”

“I sindaci europei invitano gli Stati membri ad agire presto e a coinvolgere i territori per la stesura dei Recovery e Resilience Plans. Manca pochissimo tempo e non possiamo sprecarlo. Senza il coinvolgimento delle città e senza le necessarie ratifiche dei parlamenti nazionali il Next Generation Eu non esiste”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella in qualità di presidente di Eurocities, il network delle principali città europee, presiedendo il comitato esecutivo dell’associazione che si è svolto oggi pomeriggio in modalità online. Erano presenti tra gli altri gli europarlamentari Dragos Pislaru, rapporteur per il Recovery and resilience Facility, e Jan Olbrycht, presidente dell’Urban Intergroup, e il capo di gabinetto del commissario Paolo Gentiloni, Marco Buti.

 

“Durante il meeting - ha dichiarato Nardella - è emersa la fortissima preoccupazione per la quasi totale mancanza di coinvolgimento dei governi locali e in particolare dei sindaci da parte degli stati membri europei nella redazione dei rispettivi Recovery e Resilience Plans. L’assenza di partecipazione dei livelli locali nel definire i principi e le strategie dei piani è un fatto grave che va velocemente recuperato. Si esprime inoltre viva preoccupazione per il ritardo che praticamente tutti gli stati membri stanno registrando nella approvazione dei Pnrr (Piani nazionali di recovery e resilience) a causa delle mancate ratifiche”.

“Riteniamo inoltre - ha concluso Nardella - che anche la Commissione europea e il Consiglio d’Europa a presidenza portoghese possano svolgere quella necessaria azione di persuasione verso i governi nazionali affinché procedano nella direzione che auspichiamo e che è formalmente prevista in tutti gli atti approvati dalle istituzioni europee”. (edl)

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