Renzo Pampaloni (Presidente Commissione urbanistica e patrimonio): “Ciclostazioni protette per i ciclisti fiorentini”

Il presidente della Commissione urbanistica e patrimonio Renzo Pampaloni ha presentato, in Consiglio Comunale, un question time, al quale ha risposto l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, sull’approvazione del progetto per la realizzazione di velostazioni nel territorio fiorentino.
“Si tratterebbe di veri e propri parcheggi coperti dedicati a prova di furto. Anche nella precedente legislatura avevamo approvato degli atti per segnalare la necessità di incrementare le bike box. Si parla adesso – prosegue il presidente della Commissione urbanistica e patrimonio Renzo Pampaloni – di realizzare questi parcheggi nelle stazioni ferroviarie. Ci domandiamo quali siano i tempi previsti per la loro realizzazione; quali siano i costi per gli utenti e se è stato previsto un abbonamento o tessera a scalare per l’utilizzo del trasporto tramviario per gli utilizzatori abituali della bicicletta e della e-bike.
L’assessore ci ha risposto che la nostra città punta molto a queste soluzioni per poter costruire una città più vivibile. L’obiettivo è di creare una ciclabilità in sicurezza rinunciando all’auto privata che viene spesso utilizzata anche per spostamenti brevi. Il 95% delle vetture, inoltre, gira in città, con un solo passeggero. Il progetto gode di un finanziamento di oltre un milione di euro. Le strutture saranno chiuse per poter mettere in sicurezza le biciclette e sono state progettate sia con fonti di ricarica per le biciclette elettriche e con piccole officine all’interno e individuare anche altri luoghi, oltre alle stazioni ferroviarie, dove installare le bike box. Sono in corso delle verifiche prima di partire col bando di gara. I tempi per le procedure per arrivare alla progettazione esecutiva sarà inferiore ad un anno.
Fa piacere che il tempo per arrivare alla progettazione è assolutamente ragionevole – conclude il presidente della Commissione urbanistica e patrimonio Renzo Pampaloni – anche perché si tratta di progettazioni complesse. Occorre lavorare non solo sulle ciclostazioni nei pressi delle stazioni ferroviarie che presentano uno dei punti più importanti ma creare delle bike box anche in corrispondenza delle fermate tramviarie perché questo contribuirà ad un uso più incisivo della bicicletta in città”. (s.spa.)

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