Revisione degli accordi con la Libia. Donata Bianchi (PD): “Ripristiniamo un sistema istituzionale di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale”

“Mi dispiace non essere riuscita ad arrivare in tempo al presidio che ieri riuniva cittadini e cittadine convinti della necessità di chiedere la sospensione e la revisione degli accordi con la Libia. Sostengo anch’io – spiega la consigliera del Partito Democratico Donata Bianchi – le richieste di un’ampia piattaforma di organizzazioni della società civile: stop al rinnovo della missione in Libia e alla prosecuzione della cooperazione con le autorità libiche senza garanzie concrete sulla protezione dei diritti umani di migranti e rifugiate; no al sostegno e alla collaborazione con la “Guardia costiera libica” finalizzato al respingimento forzato in Libia, sì alla costruzione di un piano che preveda l’evacuazione immediata delle persone rinchiuse nei centri di detenzione libici e all’estensione dei canali di ingresso regolari per persone migranti e rifugiate; sì al ripristino di un sistema istituzionale di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale e al riconoscimento del ruolo essenziale svolto dalle ONG per la salvaguardia della vita in mare.
Lo stesso Papa Francesco è intervenuto con parole importanti a protezione dei migranti e, lo stesso, ha avuto il coraggio di fare don Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, ad inizio anno, parlando dei respingimenti dei migranti in Libia e chiedendo che il nostro Paese prenda le distanze da queste barbarie per promuovere al contrario una chiara azione che conduca presto a un cambiamento nella condivisione delle regole europee. Pensiamo poi alle migliaia di ragazzi soli, che affrontano odissee inascoltabili entrando in un circuito di terribili sofferenze e rischiando di essere sfruttati dai trafficanti. Save the children – conclude la consigliera del PD Donata Bianchi – ha dato voce più volte ai loro racconti, mettendo in luce una realtà che risulta essere invisibile solo per chi non vuole vederla”. (s.spa.)

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