“Una buona dimostrazione di schizofrenia politica”, nonché “un ottimo esempio di come si possa vanificare lo sforzo di alcuni consiglieri per segnalare strade colabrodo sul livello di guardia della sicurezza stradale”. È quanto dichiarano il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai assieme al capogruppo al Quartiere 5 Guido Castelnuovo Tedesco a margine del voto contrario espresso dal consiglio di Quartiere sulla mozione di Forza Italia che chiedeva la riqualificazione e la messa in sicurezza delle Vie Pietra, Rossi, Santa Marta e Pergolino e che aveva ricevuto giovedì scorso il via libera dalla Commissione Mobilità di Palazzo Vecchio.
“Surreali le dichiarazioni della sinistra, per bocca della presidente della Commissione ‘Servizi al Territorio’ del Quartiere 5, Alessandra Innocenti, secondo la quale le strade oggetto della mozione sono inadeguate alla viabilità odierna e andrebbero addirittura chiuse al traffico”.
“Sono posizioni personali che ci fanno sorridere - chiosano Cellai e Castelnuovo Tedesco - proferite da chi non ha l’esperienza per capire che esse costituiscono un bypass insostituibile per alleggerire la direttrice di Via Taddeo Alderotti e l’onestà per ammettere che per troppo tempo sono state abbandonate al degrado dal Comune di Firenze, che non le ha messe in sicurezza”.
“Non è la prima volta che il Quartiere 5 vota per partito preso contro un atto dell’opposizione in dispregio dei contenuti e della ragionevolezza istituzionale - proseguono i due esponenti azzurri - ma francamente ci auguravamo che su un tema così pragmatico come la manutenzione e la sicurezza stradale non ci potessero essere ambiguità.”
“Non si capisce come il Quartiere 5 abbia voluto dire no alla mozione - concludono Cellai e Castelnuovo Tedesco - dopo il voto favorevole dello stesso PD in commissione mobilità che ha chiesto e ottenuto di aggiungere viuzzio del Pergolino tra le strade da riqualificare. Evidentemente c'è una distanza forte da colmare tra quartiere 5 e Palazzo Vecchio. Noi non possiamo che augurarci che il voto favorevole alla mozione sia confermato dal Consiglio comunale”. (fdr)