“Qualcuno ha messo in discussione l'obbligatorietà delle vaccinazioni ma i numeri hanno dimostrato che c'è stata una risposta positiva. C'è stata – sottolinea il presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano – una campagna per avvicinare chi era reticente alla vaccinazione. Le vaccinazioni, seppur obbligatorie, vengono fatte in maniera gratuita dal Servizio Sanitario Nazionale. La Quarta Commissione, ed il Consiglio comunale, hanno lavorato molto su questo tema. Nel 2016 Firenze è stata una delle prime città che ha chiesto che all'interno degli asili nido si pensasse di prevedere l'obbligatorietà dei vaccini. Questo non per impedire ai bambini l'istruzione o di giocare con gli altri bambini ma perché alcuni bambini hanno necessità dell'immunità di gregge. Il nostro obiettivo è stato di informare e sensibilizzare tutti coloro che avevano sensibilità diverse. Questo non per fare demagogia ma per assicurare a tutti l'opportunità di poter andare a scuola in sicurezza. Abbiamo ascoltato tutti, un percorso fatto a 360° per cercare di arrivare ad informare tutti sull'importanza della vaccinazione portata avanti dall'Azienda sanitaria”.
“I dati del Comune di Firenze – spiega l'assessora al welfare Sara Funaro – confermano che, a seguito della legge sull'obbligo vaccinale, si contano circa 40 mila vaccinazioni effettuate dai pediatri consultoriali e circa 70 mila se consideriamo anche la fetta pediatrica dai 7 ai 18 anni nei vari distretti dell'ex Azienda 10 di Firenze. I punti critici: c'è stato un allungamento dei tempi vaccinali per il counseling che si è creato a causa dei messaggi allarmistici. C'è stata un'offerta anche per i vaccini salvavita ma con una scarsa conoscenza ed accettazione fuori dalla legge dell'obbligatorietà. Fra gli obiettivi c'è la formazione permanente di personale qualificato dedicato alla vaccinazione pediatrica, il mantenimento ed il rinforzo dei professionisti pediatrici dell'ex Azienda 10 di Firenze, il mantenimento dell'offerta vaccinale costante e la formazione di medici e personale che possono supportare e consigliare l'utenza”. (s.spa.)