Dichiarazioni del Consigliere Comunale della Lega, Massimo Sabatini e della Consigliera di Quartiere 3 Lega, Barbara Nannucci
“Apprendiamo dalla stampa locale di una rissa e coltellate in via di Villamagna, nella notte tra Pasqua e Pasquetta. Protagonista un ragazzo di 17 anni di origine albanese, che secondo la prima ricostruzione della polizia avrebbe aggredito un cittadino marocchino suo coetaneo cercando di strappargli di mano il mezzo a due ruote. Ne è nata una colluttazione, al termine della quale entrambi sono stati costretti a farsi visitare al pronto soccorso. Il giovane albanese, è risultato alloggiato in un centro per minori non accompagnati sempre in via di Villamagna. Si tratta dell'ennesimo caso di violenza che testimonia il fallimento dell'attuale sistema di accoglienza del Comune di Firenze”.
“La scelta di puntare su strutture grandi con tanti “inquilini” di diversa nazionalità non sta producendo i risultati sperati. Non basta soltanto dare un tetto, occorre anche seguire queste persone senza abbandonarle. Chiunque senza un reale aiuto, solo, finisce poi per prendere “strade sbagliate”. Troppi i segnali in tal senso emersi da fatti di cronaca fiorentini per non metter mano all'organizzazione dell'attuale accoglienza”.
“Come Lega da tempo chiediamo forme di accoglienza piccole e diffuse su tutto il territorio cittadino e della provincia. Come spesso testimoniato nelle varie audizioni anche al Quartiere 3, esistono molti consorzi disponibili ad accogliere in piccoli appartamenti coloro che ne hanno la necessità. Scegliere spazi piccoli significa “controllare” anche meglio gli abitanti e favorire l'integrazione degli stessi evitando problemi di ordine pubblico con i cittadini. Troppe volte proprio in via Villamagna abbiamo assistito a segnalazioni dei residenti disperati per la situazione attuale e le loro notti insonni. Lo stesso Direttore dei Servizi Sociali e le Forze dell’Ordine hanno spesso sostenuto e testimoniato che ci sono problemi da affrontare e risolvere in questa zona. Inutile, aggiungiamo, dare ospitalità senza integrare realmente e seriamente. Non possiamo permetterci di illudere la gente che soffre”. (fdr)