Il responsabile, titolare di una ditta, è stato individuato grazie a una indagine durata tre mesi. Rischia l’arresto fino a un anno o l’ammenda fino a 26.000 euro
Aveva abbandonato alcuni metri di cubi di rifiuti vari, tra cui scarti edili, in via della Cappella ma dopo tre mesi di indagini è stato individuato dalla Polizia Municipale che l’ha denunciato. Si tratta del titolare di una ditta edile.
L’inizio della vicenda risale ai primi di gennaio quando una pattuglia del Reparto Analisi e Strategie ha notato in via della Cappella diversi metri cubi di rifiuti vari (tra cui anche scarti edili, ma anche libri e sedie) abbandonati in un terreno. Dopo il sequestro dell’area e dei rifiuti (circa 3 metri cubi) sono iniziate le indagini. Gli agenti hanno ascoltato vari testimoni e hanno effettuato numerosi rilievi per risalire al responsabile dell’abbandono, il più consistente in città nel 2019.
Dopo tre mesi le ricerche e approfondimenti hanno condotto a una ditta che stava eseguendo lavori all’interno di un ospedale cittadino e il cui titolare risultava all’estero da svariato tempo. La Polizia Municipale ha quindi convocato l’uomo che si è presentato venerdì, al suo rientro in Italia. Per lui una denuncia per abbandono di rifiuti, con pene che vanno da tre mesi ad un anno di arresto o l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro. (mf)