Queste le dichiarazioni dei consiglieri dei gruppi di minoranza FDI, Lista Eike, Lega, FI, FD, IV, SPC, M5S: “Grazie alle minoranze e, in punta di regolamento, visto il numero di adesioni, l’amministrazione dovrà organizzare il dibattito”
“Un Consiglio comunale straordinario sullo scudo verde: abbiamo i numeri per farlo. Per fare ciò che avrebbe dovuto fare fin da subito la maggioranza, ci è voluto questo atto forte, partecipato e condiviso delle minoranze”. Lo chiedono unitariamente al presidente del Consiglio comunale, in vista dell'entrata in vigore del cosiddetto “scudo verde”, prevista per il 1° aprile, tutte le minoranze del Comune di Firenze, che hanno sottoscritto una richiesta unitaria. “Dopo tanti question time e interrogazioni, da sinistra a destra passando per le liste civiche, si è resa necessaria questa richiesta trasversale, che ha raccolto numeri decisivi. Fino ad oggi non c'è mai stato un dibattito serio e aperto su una decisione che impatta pesantemente sul tessuto cittadino, erigendo un muro tra la Provincia e la Città di Firenze, un muro che non è mai esistito, né economicamente né culturalmente. La città non può subire passivamente, ma deve essere informata e coinvolta, mai più decisioni a scatola chiusa. Questo rientra nei nostri compiti di minoranza, come in quelli della maggioranza c'è quello di agire in modo trasparente e partecipativo”.
“Non solo – rilevano all’unisono i consiglieri – c’è una discrepanza evidente tra ciò che è stato annunciato per il 1° aprile e ciò che invece è contenuto nel PUMS, approvato in Consiglio Metropolitano e tutt’oggi vigente e non modificato”.
“Esprimiamo soddisfazione – sottolineano i consiglieri – perché, grazie a questo numero di adesioni, il presidente del Consiglio è obbligato a convocare un Consiglio straordinario su questo delicato argomento e la giunta è costretta a parteciparvi. E pensiamo che anche dalla maggioranza possano pervenire delle adesioni”. (s.spa.)