Di seguito le dichiarazioni del Capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio, Federico Bussolin:
“Occorre fare subito chiarezza su quanto sta accadendo alla scuola primaria e d’infanzia Marconi di Firenze, perché l’istruzione a Firenze non può trovarsi in ginocchio a causa della rottura di un tubo dell’acqua”.
“Nell’attesa di capire le motivazioni che hanno portato a questo risultato, tuttavia, rimaniamo sbalorditi nell’apprendere che nella notte il soffitto della scuola d’infanzia in questione ha iniziato a cedere. Fortunatamente ogni ipotesi di tragedia è stata accantonata, ma ciò non libera l’Amministrazione da una responsabilità chiara e netta: a Firenze c’è una scuola col tetto che cade a pezzi, e questo accade nonostante i tanti finanziamenti utili ad evitarlo, sia per interventi ordinari che anti sismici”.
“Presenteremo una interrogazione per sapere dall’Assessore competente come e quanti soldi sono stati investiti nel Comune per la sicurezza delle nostre strutture scolastiche, chiedendo anche che, a questo punto, venga effettuata una valutazione tecnica su ogni istituto presente: la sicurezza, in tutte le sue forme, non può essere un optional”.
Dello stesso avviso Lorenzo Camilli e Davide Magli, rispettivamente responsabile scuole della Provincia di Firenze per la Lega Giovani e responsabile regionale scuola Toscana Lega Giovani:
“È triste leggere queste notizie quando si è consapevoli che all’interno delle scuole c’è il futuro di questo paese, i ragazzi ed i bambini, ai quali l’amministrazione non garantisce le basi della formazione ovvero degli edifici adeguati e sicuri. Ci chiediamo continuamente come sia possibile che l’amministrazione lasci allo sbando queste scuole, con servizi inadatti, strutture fatiscenti e spesso pericolose. Adesso alla Marconi scoppiano i tubi dell’acqua e cade il soffitto, quando il PD e compagnia cantante smetteranno di trattare così le famiglie fiorentine?”.
“Si faccia luce su quanto accaduto alla Marconi e ci siano per lo meno le scuse alla cittadinanza che non merita questa pessima amministrazione”. (fdr)