Scattate le prime verifiche: 20 esercizi controllati. In zona Santa Croce quattro sanzioni per violazione della nuova ordinanza e una per vendita di alcolici fuori orario
È entrata in vigore ieri l’ordinanza per tutelare salute pubblica e sicurezza nel centro storico con la chiusura dei minimarket alle 22. E ieri sera sono scattate le prime verifiche della Polizia Municipale: gli agenti del Reparto Amministrativo hanno controllato 20 esercizi ed elevato 5 sanzioni a carico di attività in zona Santa Croce. Quattro verbali sono scattati per la violazione della nuova ordinanza (450 euro), una per la vendita di alcol dopo le 21.
La nuova ordinanza limita gli orari di apertura notturna delle attività commerciali e artigianali di tipo alimentare nel centro storico. Il provvedimento (entrato in vigore ieri dopo i 15 giorni di pubblicazione) arriva a conferma della linea introdotta dall’Amministrazione con l’ordinanza contingibile e urgente dell’ottobre scorso, ma rende stabili le misure in considerazione dei risultati positivi ottenuti dalla prima ordinanza e introduce novità su alcune delle tipologie di esercizi interessati. Nel centro storico Unesco, chiudono dalle 22 alle 6 gli esercizi commerciali di vicinato alimentari e misti con superficie di vendita inferiore a 150 mq; mentre chiudono dalle 24 alle 6 le attività artigianali/industriali alimentari e le gelaterie, cioccolaterie e yogurterie (a prescindere dal titolo), che abbiano nella loro offerta commerciale giornaliera anche bevande alcoliche vendute in forma accessoria. Per queste ultime attività, dunque, l'orario di apertura può essere esteso fino alle 24, trattandosi di attività nelle quali si consuma cibo preparato all'interno del locale e la vendita di alcol è solo accessoria. Dall’applicazione della nuova ordinanza restano escluse le attività artigianali/industriale e gelaterie, cioccolaterie e yogurterie che non abbiano nella propria offerta giornaliera le bevande alcoliche (tali bevande non devono cioè essere in alcun modo presenti nell’attività); le attività dei panificatori e imprenditori agricoli, per quanto riguarda l’attività di vendita. Per le violazioni è prevista una sanzione di 450 euro. Gli effetti dell’ordinanza saranno monitorati con i soggetti coinvolti nella fase di istruttoria. (sc-mf)