Tutte le attività dovranno obbligatoriamente rimanere chiuse fino alle 7 del giorno successivo
Si amplia il numero delle zone in cui i minimarket devono osservare la chiusura obbligatoria alle 21. La sindaca Sara Funaro ha infatti firmato una ordinanza allarga a ulteriori 17 strade l’obbligo di abbassare le serrande alle 21, portando a 36 il numero complessivo.
“Come avevamo anticipato, andiamo ad estendere la chiusura anticipata dei minimarket alle 21, allargando così una misura che sta funzionando e venendo incontro a esigenze espresse dai cittadini e raccolte dai quartieri. – sottolinea la sindaca Sara Funaro – Abbiamo detto fin dall’inizio del mandato che per noi la sicurezza è una priorità assoluta e un diritto di tutti, per questo ci siamo impegnati con azioni concrete. Una è proprio questa ed è tassello cruciale di un piano più ampio e condiviso con tutti i soggetti coinvolti su questo fronte. Siamo convinti che solo grazie a un efficace lavoro di squadra si possano fornire le risposte che i cittadini attendono e questa è la strada che abbiamo intrapreso e intendiamo proseguire. Troppo spesso leggo polemiche strumentali da esponenti della destra, a differenza loro per noi la sicurezza è un tema serio e ci poniamo con un atteggiamento di collaborazione, quello che stiamo tenendo con Prefettura e Questura e ministro Piantedosi per dare risposte ai cittadini e portare le loro istanze. La campagna elettorale è finita – aggiunge la sindaca Funaro – e forse qualcuno nel centrodestra non se n’è accorto, noi comunque continueremo a tenere alta l’attenzione sul tema della sicurezza, a sollecitare interventi ad ogni livello e a impegnarci al massimo. Siamo i primi a mettere in campo risposte concrete per la nostra parte e a lavorare con questo obiettivo, ringraziamo tutti i giorni le donne e gli uomini impegnati sul territorio con professionalità e dedizione”.
“Abbiamo deciso di aumentare le strade oggetto di questa ordinanza condividendo queste indicazioni con i presidenti di Quartiere, le forze dell’ordine e la Polizia Municipale – ribadisce l’assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio –. Questo ampliamento rafforza ancora di più l’ordinanza che finora ha dato un riscontro positivo: l’orario di chiusura è stato rispettato anche grazie ai controlli svolti costantemente dalla Polizia Municipale e dalle forze dell’ordine, che ringrazio per il loro impegno quotidiano”. L’assessore Giorgio aggiunge: “L’ordinanza è una misura che si inserisce in un dispositivo di sicurezza complessivo che stiamo rivedendo e rafforzando costantemente da quando si è insediata la nuova giunta, grazie a una collaborazione proficua con la Prefettura e la Questura. La strada è stata tracciata e su questa dobbiamo andare avanti con decisione, adesso attendiamo il progetto condiviso con il Ministro e gli agenti dedicati per dare - insieme - risposte ai bisogni dei fiorentini”.
Nell’ordinanza si evidenzia l’esito dei controlli effettuati dalla Polizia Municipale (10 violazioni contestate nei primi giorni mentre nei successivi è stato rilevato un diffuso rispetto del provvedimento) e la sua efficacia visto che non sono arrivati ulteriori reclamo per bivacchi o comportamenti molesti. Ma anche che questi fenomeni si sono spostate in altre zone dove sono presenti attività simili come segnalato dalla stessa Polizia Municipale e dai presidenti di Quartiere, creando situazioni di degrado e insicurezza a danno dei residenti.
Ecco il motivo della seconda ordinanza e dell’inserimento di ulteriori strade dove far scattare la limitazione oraria degli esercizi di vicinato con tipologia alimentare che svolgono attività di produzione, preparazione e/o vendita di sostanze alcoliche o super alcoliche situate in specifiche zone (cosiddetti Minimarket). Nell’occasione viene introdotto anche un orario consentito per la riapertura dell’attività, ovvero non prima delle 7 del giorno successivo. Quindi tutti i minimarket, sia quelli indicati nella prima ordinanza sia nella seconda appena firmata, dovranno obbligatoriamente rimanere chiusi dalle 21 alle 7 del giorno dopo.
Le nuove strade sono via Doni, piazza Dalla Piccola, via Lulli, via Spontini, via dell’Albero, via della Scala, via Galliano, via Toselli, via Masaccio, viale dei Mille, via Gioberti, via Piagentina, piazza Vasari, via Pacinotti, via Poggio Bracciolini, via di Santo Stefano in Pane, via Vittorio Emanuele.
Identiche le conseguenze per chi non rispetta l’ordinanza: le sanzioni pecuniarie previste dalla normativa nazionale oltre alle sospensioni dell’attività introdotte dal Regolamento Unesco e dalla legislazione della Regione Toscana in caso di reiterazioni, ovvero sospensione di 5 giorni alla prima reiterazione, 10 giorni alla seconda e 15 giorni per ogni ulteriore reiterazione.
Per quanto riguarda la durata, la seconda ordinanza osserverà la durata della prima (ovvero 120 giorni dalla firma del primo atto) e saranno le forze di polizia e la Polizia Municipale a vigilare sull’osservanza del divieto. (mf-sa.ca)