Sinistra Progetto Comune: l'area ferroviaria ex-OGR di Porta al Prato appresenta un'occasione importante per il bene pubblico

"Una grande occasione per la Giunta per dare una risposta concreta e coerente all’emergenza ambientale e sociale: rendere l’area ferroviaria ex-OGR di Porta al Prato un bene pubblico, applicando il diritto di prelazione"

"L’area ferroviaria delle Ex Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Porta al Prato rappresenta forse l’ultima occasione per la Giunta comunale di valorizzare alcune opportunità offerte dal Piano Urbanistico. Esercitando il diritto di prelazione, il Comune - sottolineano i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi con i consiglieri di SPC del Quartiere 1 Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani - può acquistare l’area e restituirla a un uso pubblico, sottraendola alla speculazione e ad un ulteriore consumo di suolo. La lunga striscia di suolo adiacente al parco delle Cascine, 92.000 mq, è in vendita da fine luglio, e il progetto prevede più di 54.000 mq destinati a edilizia residenziale e servizi. Una colata di cemento insostenibile, che assedierà da un lato le Cascine, e dall’altro peserà sulla viabilità e la vivibilità di quest’area del Quartiere 1, già profondamente carente di verde, e che ha subito negli ultimi anni trasformazioni importanti non sempre percepite positivamente dagli abitanti. Con l’acquisto dell’area si creano opportunità di uso come bene pubblico: ad esempio si potrà creare una connessione tra il rione e il parco delle Cascine, restituire alla cittadinanza l’accesso al canale Macinante, realizzando una ciclabile che si colleghi alla ciclabile fluviale verso Signa, valorizzare la comunità vegetale spontanea creando un ulteriore bosco urbano, contribuendo al miglioramento del microclima della città. In più l’area sottratta all’edilizia potrà offrire spazi flessibili di aggregazione e partecipazione, e ospitare attività culturali e sociali, sollevando così le Cascine dagli eventi che vi vengono realizzati, un uso improprio di quello che dovrebbe essere un parco naturalistico. La trasformazione dell’Ex OGR in bene pubblico sarebbe coerente con le dichiarazioni e gli impregni presi per l’emergenza climatica: emergenza che obbliga a ripensare la Piana come un sistema ecologico integrato, dove vivono più di un milione di persone, in cui le relazioni tra monti, pianura e sistemi idrici sono già fortemente compromesse dall’occupazione famelica di suolo. Coerentemente con il nostro comunicato dello scorso agosto - concludono Antonella Bundu, Dmitrij Palagi, Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani - questa è la nostra proposta, Sindaco: l’acquisto dell’ex OGR dimostrerebbe una visione di medio e lungo periodo per il governo e l’ambiente della città e della Piana, e un rinnovato interesse per la salute e il vivere civile dei residenti". (s.spa.)

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