"Le idee del Presidente della Regione Toscana ci sembrano chiare: recuperare tutto ciò che ha pensato nel passato e riproporre progetti vecchi come se non fossimo nel 2022"
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune e Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani - Sinistra Progetto Comune
"Ma come è bella Firenze vista dall'alto! Dal basso invece no, non è bella? Il Presidente della Regione Toscana e il Sindaco di Firenze sembrano avere un'ossessione. La ruota panoramica, un nuovo aeroporto, ora un collegamento con scala mobile o tapis roulant per arrivare al Forte.
È stata chiarita la priorità: quello che fa bene al turismo, fa bene anche alla cittadinanza. Prima il turismo, poi il resto.
Anche perché se il tema centrale fosse la mobilità di persone anziane e fragili, non avremmo avuto i cosiddetti bussini in centro bloccati tanto a lungo e in questi giorni si sarebbe cercata una soluzione per rendere facilmente accessibili le aree verdi della zona di San Niccolò con la chiusura temporanea della Terrazza Marasco.
Dopo la cremagliera collegata al resort di lusso, eccoci all'idea di dover rendere tutte le parti della città a portata di turismo "mordi e fuggi", insistendo sul fatto che questo è l'unico futuro possibile per il nostro territorio e chi lo vive.
A proposito di "niente sarà come prima", ecco che progetti vecchi vengono tirati fuori dai cassetti. Quanti sogni irrealizzati ha il Presidente della Regione Toscana? Quante altre cose dovranno cadere sulla testa del consiglio di quartiere e del consiglio comunale senza nessuna discussione?
Ma soprattutto, con quali soldi si intende realizzare il progetto? Il Sindaco garantisce che investiremo come Amministrazione, ma che fine hanno fatto gli allarmi per avere trasferimenti dal Governo per poter garantire i servizi essenziali dell'ente?
Sono domande che faremo. Perché per noi viene prima la cittadinanza. E ciò che fa bene alla cittadinanza fa bene alla città. E ciò che fa bene alla città può interessare anche il turismo.
L'ordine delle priorità cambia il risultato". (fdr)