“In merito alla vicenda del sottopasso del Romitino, l’Assessore Giorgetti continua a fornire una rappresentazione parziale e distorta della vicenda, dimostrando scarso rispetto per il lavoro dei consiglieri. Quel che traspare dalle sue parole è che una mattina qualcuno si è svegliato e ha deciso di lanciare un allarme del tutto privo di fondamento. Non è così.
Innanzitutto, per ragioni di rispetto istituzionale, la polemica è stata sollevata solo dopo l’espressione di parere da parte del Consiglio di Quartiere 5 sulla delibera di approvazione del Piano strutturale e del Piano operativo, ancorché la vicenda fosse già nota da tempo, subito dopo la trasmissione della documentazione preliminare. Ad ogni modo, ad essere stati indotti in preoccupazione sono stati gli stessi consiglieri di maggioranza del Quartiere 5, che in occasione dell’espressione di parere, avvenuta in data 06/03/2024, hanno prodotto la seguente osservazione a proposito del sottopasso del Romitino: “Opera importante e strategica per la mobilità pedonale e ciclabile, occorre mantenerne la previsione a livello di Piano Strutturale. Per una più approfondita valutazione di carattere idraulico, è necessario elaborare - da parte dell’Amministrazione - una progettazione di opera pubblica corredata di opportuna relazione idraulica, in modo da poter procedere nuovamente all’iter approvativo del sottopasso di via del Romitino”.
Se l’Assessore aveva già ribadito la fattibilità dell’opera in un incontro esterno tenutosi il 21/02/2024, gli consigliamo di mettersi d’accordo, prima di tutto con gli Uffici, e poi anche con i propri referenti politici, tenuto conto che la Commissione nell’ambito della quale i consiglieri del Q5 hanno udito i tecnici dell’Amministrazione a proposito dell’eliminazione della previsione urbanistica si è svolta il 22/02/2024. Durante quella seduta, infatti, tutto è stato affermato fuorché la previsione urbanistica fosse superflua. Anzi, si è detto esplicitamente che non si sarebbe potuto procedere alla realizzazione del sottopasso e che, pertanto, non c’era ragione per mantenerla.
Alla luce di tutto ciò, in qualunque modo la si voglia porre, è evidente che la mano destra non sa quel che fa la sinistra. Del resto, ancorché tale situazione appaia ai limiti del grottesco, non ci stupisce poi più di tanto: dopo il siluraggio politico dell’ex Assessore Del Re, il Sindaco ha assunto solo formalmente la delega al Governo del territorio, che è stata trascurata al punto tale da non ritenere quantomeno opportuno presentarsi nei Consigli di Quartiere per illustrare i fondamentali contenuti dei nuovi strumenti urbanistici che disegneranno lo sviluppo futuro della Città. Manca chiaramente una guida a cui tentano di sopperire - con non poca difficoltà per la verità - i vari Assessori di volta in volta chiamati in causa. Firenze e i Fiorentini meritano rispetto”.
Queste le dichiarazioni del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai e dei consiglieri al Consiglio di Quartiere 5 Matteo Chelli e Angela Sirello
(fdr)