La risoluzione approvata con voto unanime in commissione andrà al voto in Consiglio nelle prossime settimane. Il proponente Bieber (PD): "Alla luce della tragedia di Corinaldo e di altri casi che potevano avere effetti analoghi, occorre imporre forti limitazioni"
"La tragedia avvenuta nella discoteca di Corinaldo, così come altri casi analoghi che si sono verificati in questi ultimi anni con minori ma sempre gravi conseguenze, dimostrano che è urgente introdurre limitazioni all'uso e regolamentare la vendita degli spray urticanti nel nostro Paese". Ad affermarlo è il consigliere PD Leonardo Bieber, che si è fatto promotore di una risoluzione approvata ieri con voto unanime in commissione VIII (Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana), sottoscritta anche da altri consiglieri dem.
"Teniamo presente che, certamente non a caso, nella maggioranza dei Paesi europei l’uso delle bombolette è riservato solo alle forze dell’ordine ed in altri Paesi del mondo è sottoposto a regole che ne permettono l’acquisto solo a maggiorenni e spesso con divieti all’uso contro le persone – aggiunge Bieber –. Non solo maggior controlli: sono necessarie delle regole chiare e certe sulla vendita e l’utilizzo di questi spray che deve avvenire esclusivamente in esercizi commerciali preposti (ad oggi è possibile acquistarla nei grandi magazzini, on line ecc.), abbinata ad un numero identificativo per ogni singolo acquirente e vietata ai ragazzi con meno di 18 anni. Sarebbe altresì auspicabile - ha proseguito Bieber - che la normativa introduca forti limitazioni anche al semplice possesso in locali pubblici o ad uso pubblico quali discoteche, cinema, teatri, stadi, palazzetti dello sport e scuole, vietandone la distribuzione gratuita sotto forma di omaggio.
All’inizio questi strumenti hanno avuto la loro utilità come deterrenti ma oggi, complice anche un crescente clima di insicurezza e di sfiducia alimentato spesso in modo irresponsabile e strumentale, si è verificata una crescita vertiginosa non accompagnata ad un’adeguata responsabilizzazione dei fruitori, fermo restando che il compito primario per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone spetta solo alle Forze dell’ordine ed è essenziale che venga fatta a tutti i livelli un’opera di informazione e di educazione alla legalità.
Da Firenze chiediamo quindi che giunga presto a Roma questa richiesta che potrebbe contribuire a far sì che episodi drammatici come quello di Corinaldo non debbano mai più verificarsi". (fdr)