La vicesindaca Giachi: “Onorare questo evento drammatico della nostra storia pensando al futuro impegnandoci perché non accada mai più”
Un lenzuolo bianco sul terrazzino di Palazzi Vecchio e un minuto di silenzio alle 17.57. Firenze oggi ha aderito all’appello di Anci di ricordare così la strage di Capaci, a 28 anni da quel tragico giorno in cui un attentato di mafia spezzo le vite di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvilo e degli uomini della scorta del giudice Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. È stata la vicesindaca Cristina Giachi a partecipare alla semplice ma sentita commemorazione, avvenuta in contemporanea in moltissime città italiane. “Oggi è un giorno in cui in tanti, dopo l’isolamento causato dalla pandemia, ci riappropriamo delle piazze e delle strade delle città. Ma è anche il giorno che ci rimanda a un evento drammatico della nostra storia che però vogliamo ricordare e onorare pensando al futuro, a porre le basi perché stragi come quella di Capaci non accadano mai più”. “Abbiamo aderito convintamente all’appello di Anci - aggiunge la vicesindaca - di stendere un telo bianco dalla sede del Comune, Palazzo Vecchio, proprio perché le istituzioni portano inciso il segno di quei tragici momenti ma lo fanno pensando alle ferite rimarginate e al futuro di tanti giovani cittadini e cittadine italiani e di tanti servitori dello stato”. (mf)