“Non si può chiamare assassino un avversario politico, tanto più se è un ministro della Repubblica italiana”
“Non condivido niente delle politiche del ministro Matteo Salvini, del suo linguaggio e del suo continuo cavalcare la paura e la rabbia. Ma con la stessa chiarezza dico che non si può chiamare assassino un avversario politico, tanto più se è un ministro della Repubblica italiana”. Così il sindaco Dario Nardella condanna lo striscione contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini esposto questo pomeriggio davanti al Duomo dagli studenti del Collettivo antagonista. (fp)