Studentati. Matteo Chelli e Angela Sirello (Fratelli d’Italia): “Quando il Governo fa la sua parte, il Comune non fa la sua”

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Fratelli d’Italia Angela Sirello e del consigliere di Fratelli d’Italia Matteo Chelli

 

Il 26 febbraio scorso, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il bando finalizzato all’aumento dei posti letto per studenti universitari. Lo stanziamento è di 1,2 miliardi di euro, erogati sotto forma di contributo economico a parziale copertura dei proventi derivanti dalla locazione degli alloggi nei primi tre anni di gestione dello studentato. Una misura concreta, che dà una risposta alla crescente e sempre più consistente domanda di alloggi universitari a canone calmierato.

“Vogliamo approfondire tutte le possibili strade per arrivare all'obiettivo di incrementare il numero di alloggi universitari in città” affermava il già sindaco Nardella nel maggio 2023, subito dopo aver inviato al ministro Bernini una mappatura degli immobili pubblici e privati dismessi o in via di dismissione che ben si sarebbero prestati, potenzialmente, ad accogliere studentati.

Peccato che alle belle parole, come spesso accade, non siano seguiti i fatti. L’ex istituto Sant’Agnese, inserito nel “listone Nardella” da 70.000 mq, il comune deve ancora acquisirlo dal 2012, nonostante il susseguirsi di roboanti, quanto inutili, annunci. Per di più, la struttura è inserita nel programma di marketing territoriale “Invest in Florence”, evidentemente per attrarre risorse private. Nell’elenco degli immobili idonei all’esito della manifestazione di interesse preliminare al bando, di edifici di proprietà comunale risulta esclusivamente Villa Bracci, che però, a quanto si apprende dalle fresche intenzioni di Funaro, sarà destinata al social housing. Lo scorso 10 settembre sia Regione che comune hanno disertato l’evento organizzato dal M.U.R. per illustrare le caratteristiche e le finalità del bando presso l'auditorium del complesso di Sant’Apollonia. Perché?

Se un indizio è un indizio e due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova. Allora, senza scomodare oltremodo i grandi del passato, diciamo che abbiamo il forte sospetto che il comune di Firenze sia totalmente impreparato e che non abbia né la capacità né la forza per promuovere un coordinamento con gli enti competenti al fine di sfruttare le opportunità offerte dal PNRR in materia di housing universitario. Evidentemente, si preferisce lamentarsi aprioristicamente della cattiveria e della spietatezza di Roma anche quando quest’ultima fa la sua parte. Per incapacità o negligenza, al momento non è dato saperlo, anche se la giunta dovrà rispondere all’interrogazione che abbiamo presentato con l’obiettivo di accendere lumi sulla vicenda. Intanto, tra le mille parole spese, quel che conta è il risultato, che pare assumere le sembianze di un autentico e clamoroso flop”. (s.spa.)

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