Taglio alberi a Boboli, Sabatini (Lista Schmidt): “Il Comune non ne sapeva nulla, è assurdo. Faremo accesso agli atti, i gioielli di Firenze meritano rispetto”

“Sul taglio degli alberi nel giardino di Boboli, tra cui un cedro del Libano di 200 anni, la risposta ricevuta in consiglio dalla vice sindaca Galgani è sinceramente stupefacente: nessuno ha avvisato il Comune di alcunché!

Evidentemente il Direttore Verde, nel nome non nei fatti, ha deciso di agire di sua iniziativa, facendosi forza di storture burocratiche che impongono ad un normale cittadino di chiedere il permesso per rimuovere un fuscello nell’orto, mentre la sua direzione è libera di fare scempio di alberi secolari d’imperio all’interno di uno dei Giardini più belli del mondo. Non ha remore neppure a tagliare brutalmente un’intera fila di alberi pluridecennali o centenari. Ma se non ha remore lui, saremo noi ad andare in profondità con le verifiche. Faremo come lista civica accesso agli atti e chiederemo copia delle schede delle alberature, vogliamo leggere lo storico delle analisi effettuate da agronomi o botanici certificati su quegli alberi; vogliamo scorgere fra quei documenti che sia riportata per tutti gli alberi, sulla scheda di ogni singolo albero, la scritta “da abbattere per malattia irrecuperabile”.

Ce lo hanno chiesto scrivendoci e a gran voce centinaia di cittadini: Boboli non può essere sfregiata per le idee progettuali di chi a Firenze compie solo un passaggio di carriera. Come gruppo consiliare abbiamo sempre combattuto il disboscamento di Firenze per il quale non intravediamo mai ragione alcuna, a prescindere da chi sia l'autore”.

Lo dichiara il consigliere di Lista Civica Eike Schmidt Massimo Sabatini

(fdr)

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