Tassa di soggiorno. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Una miniera che esaurisce la città”

“Risposta interlocutoria da parte della Giunta: abbiamo un bilancio fragile, legato a un modello di sviluppo insostenibile. Continueremo a denunciarlo”

“La tasse di soggiorno cresce, insieme ai flussi turistici. Questo è un bene secondo chi ci governa. Peccato che in questi due ultimi anni si sarebbe potuto non rendere il nostro bilancio ostaggio di un modello di sviluppo insostenibile.
O almeno individuare alcuni strumenti di maggiore efficacia rispetto alla conoscenza di ciò che avviene in città.
Invece – continuano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – non abbiamo sviluppato nuovi metodi per comprendere quali e quanti siano i costi aggiuntivi legati all’overtourism, rispetto al consumo del nostro tessuto urbano, rispetto all'estrazione di valore dalle nostre vite, dai nostri spazi.
Qualche risposta può arrivare giusto dal tema della gestione dei rifiuti, in particolare nell’area UNESCO. Intanto si forniscano in modo chiaro quelli, allora.
Ci spiace invece aver sentito che la soluzione per evitare l’attuale insostenibilità del sistema sia la promozione turistica, per guardare alla qualità, invece che alla quantità.
A pensare male si può dire: cerchiamo di rendere Firenze una vetrina per il lusso e favorire le compravendite in questo senso.
La legge di iniziativa popolare – concludono Palagi e Bundu – è stata citata come misura ritenuta efficace dalla Giunta. Avremo modo di tornarci.
Intanto ci pare evidente che tutto è tornato come prima, senza nessuna riflessione critica efficace in questo periodo di crisi pandemica”. (s.spa.)

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