Sono 83 in tutto gli appartamenti a canone calmierato da assegnare a famiglie con difficoltà abitative
Saranno consegnate all’inizio di ottobre le chiavi dei primi 66 alloggi di ‘Osteria Social Club’, già ‘Casone’ di via dell’Osteria alle Piagge, destinati ad affitto a canone calmierato.
I lavori di recupero dell’edificio, in passato occupato abusivamente e luogo di spaccio di stupefacenti, sono conclusi e stamani nell’immobile c’è stato il sopralluogo del sindaco, dell’assessore alla Casa, del presidente del Quartiere 5, del presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori, del direttore generale di CDP Investimenti SGR (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) Marco Sangiorgio, accompagnati da Paolo Boleso di InvestiRE SGR e dal presidente di Abitare Toscana Stefano Tossani.
L’intervento di via dell’Osteria è stato possibile grazie a un’azione congiunta di Fondazione CR Firenze e Comune di Firenze con l’intervento finanziario del Fondo Investimenti per l’Abitare (indirettamente investito in maggioranza da Cassa depositi e prestiti) anchor investor del Fondo Housing Toscano gestito da InvestiRE SGR e con la gestione sociale affidata ad Abitare Toscana.
L’edificio, disposto su quattro piani, è suddiviso complessivamente in 83 appartamenti di dimensioni diverse con un’autorimessa al piano interrato. Le unità immobiliari situate al piano terreno saranno destinate ad attività collettive e a servizi alla residenza.
Negli appartamenti vivranno famiglie e singoli cittadini che hanno scelto ‘Osteria Social Club’ per soddisfare il proprio bisogno abitativo, migliorando la propria qualità di vita, a costi inferiori e tutelando la socialità.
I futuri abitanti sono stati selezionati con un bando promosso dal Comune di Firenze lo scorso febbraio: fra i requisiti di selezione la residenza o svolgimento di attività lavorativa nell’ambito territoriale regionale e un reddito familiare superiore a quello previsto per gli alloggi erp, ma non sufficiente per sostenere gli affitti presenti sul libero mercato immobiliare privato. Il canone locativo è determinato sulla base dell’accordo integrativo agli Accordi territoriali sottoscritto tra InvestiRE SGR, per conto del Fondo, e le associazioni sindacali degli inquilini.
Il progetto ‘Osteria Social Club’ declina tutti i principali e qualificanti principi del social housing: è un‘iniziativa di rigenerazione urbana messa in atto grazie alla partnership pubblico-privata di una pluralità di attori che potenzia e amplifica l’offerta abitativa rispondendo, allo stesso tempo e in modo professionale e innovativo alle esigenze di fasce specifiche di persone in condizione di fragilità. La convenzione integrativa sottoscritta tra InvestiRE e il Comune di Firenze lo scorso 7 settembre rende, infatti, possibile la destinazione di una quota di unità abitative a servizi alla residenza per la realizzazione di progetti di comunità gestiti da soggetti del terzo settore. Il progetto si prefigge una sperimentazione di welfare di comunità tramite la realizzazione di servizi collaborativi e di attività di inclusione sociale per un progressivo miglioramento delle condizioni di vita degli inquilini. A supporto della futura comunità anche la APP ‘Abito in Community’, realizzata da Abitare Toscana, applicazione per smartphone che consente gratuitamente di gestire servizi quali il car pooling, gruppi di acquisto, banca del tempo, gestione di spazi e organizzazione di eventi, divenendo potenziale generatrice di impatto sociale.
Il complesso immobiliare ‘Osteria Social Club’, che è stato acquistato all’asta dalla società InvestiRE SGR per conto del Fondo Housing Toscano, ha richiesto un investimento complessivo per circa 10 milioni di euro. Il Fondo Housing Toscano, operativo dal 2012 e gestito da InvestiRE SGR, rappresenta per il Fondo nazionale Investimenti per l’Abitare (FIA) - gestito da CDPI SGR SpA - il principale veicolo a supporto dell’housing sociale in Toscana, sia in ragione della distribuzione degli interventi sul territorio regionale, sia dalla rappresentatività della compagine societaria del fondo con oltre 13 quotisti. Si tratta di una partnership tra pubblico e privato che vede tra le altre la partecipazione del FIA, della Fondazione CR Firenze, dalla Regione Toscana, dalle fondazioni locali di origine bancaria di Prato, Livorno e Pistoia e delle Cooperative promotrici. (fp)