Toscana Energia, Grassi, Verdi e Trombi: "Nardella, Perra e l'amministrazione fiorentina sono ancora convinti che non cambierà nulla con i privati al 51%?"

"Fanno già da padroni e dettano prezzi e condizioni. Vendere le quote da parte dei Comuni è un errore che manderà al massacro la Regione"

"Sono ancora così convinti che nella compagine societaria di Toscana Energia con i privati di Eni - Italgas al 51%, e quindi in maggioranza, non cambi nulla? - affermano il Capogruppo Tommaso Grassi, la Consigliera Donella Verdi e il Consigliere Giacomo Trombi del gruppo Firenze riparte a sinistra - dopo le notizie che leggiamo sulla stampa che consegnano un privato che fa saltare la gara per l'acquisto delle quote dei Comuni che hanno deciso di vendere perché ritiene il prezzo, quantificato da una società esterna, troppo alto. Rispetto ai 70 milioni, vorrebbe acquisire la maggioranza con 15 milioni. Una svendita con stile".

"Fanno già da padroni e dettano prezzi e condizioni: la società incaricata aveva valutato il conseguente cambio di maggioranza dentro la società un incremento del valore delle quote, ma il privato vuole tutto il potere con pochi spiccioli. Vendere le quote da parte dei Comuni è un errore che manderà al massacro la Regione: lo abbiamo detto quando il Comune di Firenze ha discusso la delibera di via libera alla vendita delle quote degli altri soci, con connessa rinuncia al diritto di prelazione, lo ripetiamo oggi quando tutti i pericoli e i rischi prospettati da noi sembrano diventare realtà. Stiamo assistendo a Firenze e in Toscana ad una maggioranza, un partito che alla canna del gas cerca di mettere al sicuro e affretta operazioni dalla dubbia convenienza per la collettività. Non capiscono che così produrranno un solo effetto: ingrassare le file degli scontenti, esasperare i toni dello scontro politico e rendere un gioco per ragazzi espugnare città rosse da parte di movimenti populisti e di destra". (fdr)

 

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