Toscana Pride, Cellai (FdI): "Patrocinio e Gonfalone forzatura che indebolisce le istituzioni"

"Nardella negli anni passati non li concedeva. Non si può usare il simbolo della città che si amministra a seconda di dove tira il vento nel proprio partito"

"Nell'ultima seduta di Consiglio Comunale di lunedì scorso ho presentato un ordine del giorno in merito alla concessione del Patrocinio e del gonfalone alla manifestazione Toscana Pride in programma sabato prossimo a Firenze. Da regolamento, per essere messo in discussione e votato era necessario il consenso di tutti i capigruppo presenti. Consenso che è mancato, e niente discussione. Peccato, perché patrocinio e gonfalone, prerogative del Sindaco, non sono questioni banali. Sono il simbolo della città che manifesta "apprezzamento e  adesione morale ad una iniziativa" e che presenzia "in conformità a fini istituzionali e pubblici e agli interessi collettivi". Sono il simbolo di una condivisone se non totale di almeno una larghissima maggioranza dei cittadini. 

Dal manifesto politico del Toscana Pride  promosso dalle associazioni e dai gruppi organizzati che animano il territorio della regione nello spazio LGBTIQA (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali, Intersessuali, Queer, Asessuali) emerge nero su bianco che "Se negli ultimi sette anni è cresciuta una coscienza sempre maggiore sui temi LGBTQIA+ da parte della società civile, poco o nulla si è mosso nella politica nazionale, anzi la nostra comunità è sempre più sotto l’attacco delle istituzioni e dall’attuale governo"
"Vogliamo una legge che istituisca in Italia il matrimonio egualitario e una riforma complessiva del diritto di famiglia che estenda a tuttə la possibilità di adottare o procreare, che permetta il riconoscimento dellə figliə alla nascita e che decostruisca il legame biologico come criterio su cui si fonda il concetto di genitorialità"

Ecco qual è l'attacco. Il semplice fatto di pensarla in modo diverso. Di avere un'idea differente del matrimonio, della Famiglia e della Persona. 
Perché non si partecipa a queste manifestazioni con i propri simboli di Partito invece di infilarci forzatamente le Istituzioni ? Fino ad alcuni anni fa il Sindaco Nardella non concedeva né il Patrocinio né il gonfalone a queste manifestazioni. Evidentemente ha cambiato idea e questo è  legittimo quanto discutibile. Ma il punto è un altro. E' il tentativo maldestro di far passare il messaggio che siamo tutti d'accordo con le rivendicazioni politiche del Pride. E la realtà non è questa".

Questo l'intervento del consigliere comunale e coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai

(fdr)

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