Domani la presentazione. L'assessore Martini: "Realizzato da due volontarie del Servizio civile si inserisce nel percorso di valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale di questo museo a cielo aperto"
La storia del cimitero di San Miniato al Monte, detto "delle Porte Sante", con tanto di mappa e nomi dei defunti illustri. É la nuova brochure del camposanto monumentale più celebre di Firenze che sarà presentata domani nell'evento in programma a partire dalle 10 presso la Basilica di San Miniato dal titolo "Cimitero monumentale delle Porte Sante. Esperienze di valorizzazioni del patrimonio artistico e monumentale".
Il depliant è stato realizzato da due giovani volontarie del Servizio civile regionale nell'ambito di un progetto del Comune a sostegno della valorizzazione del cimitero monumentale e rappresenta una novità davvero utile per far scoprire e riscoprire questo luogo della memoria che è anche un museo a cielo aperto. Oltre alla mappa con le tombe divise per settori, nella brochure sono riportate anche le informazioni su come raggiungere il cimitero delle Porte Sante, i contatti e gli orari ed è disponibile anche in inglese.
"Mi complimento con le giovani autrici di questo depliant davvero bello e utile che si inserisce nel percorso di riqualificazione dei cimiteri comunali cittadini ed in particolare del Cimitero Monumentale di San Miniato al Monte – sottolinea l'assessore ai servizi cimiteriali Alessandro Martini che domani interverrà all'iniziativa -. Per la sua collocazione limitrofa al complesso monumentale dell’Abbazia al Monte nel perimetro della Fortezza michelangiolesca, e per le illustri personalità che vi riposano, questo cimitero ha per Firenze un significato particolare. Oltre a essere un monumento e un museo a cielo aperto, raccoglie una parte importante della storia della città. Per questo negli ultimi anni l'Amministrazione ha avviato un percorso di restauro e valorizzazione culturale del cimitero anche grazie alla collaborazione di realtà come la Scuola di Alta Formazione e Studio dell'Opificio delle Pietre Dure, l'Istituto per l'Arte e il Restauro Palazzo Spinelli e l'associazione di volontariato 'La stanza accanto' oltre ovviamente ai progetti previsti nell'ambito del Servizio Civile".
Il percorso inizia nel 2015 con una delibera di indirizzi della giunta, a seguito della disponibilità manifestata da varie realtà formative fiorentine in materia di restauro e conservazione, ha avviato un percorso di rivalutazione del cimitero finalizzato alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione turistico-culturale degli elementi architettonici e storico artistici presenti. Ne sono scaturite, fin dal 2016, apposite convenzioni per lo svolgimento di cantieri studio mediante i quali, in stretta collaborazione con i funzionari della Soprintendenza, è stato possibile procedere al restauro di alcuni monumenti funebri in pessime condizioni di conservazione e che sono tornati in questo modo al loro antico splendore. Gradualmente, anche grazie al supporto prezioso dei monaci dell’Abbazia di San Miniato al Monte che da sempre svolgono una preziosa attività di informazione e supporto nella custodia del cimitero, è stato possibile allargare l’esperienza al contributo dell’Associazione La Stanza Accanto che ha proposto e realizzato con il supporto di un restauratore volontario, la “spolveratura” di alcuni monumenti funebri, “adottando” e curando alcune sezioni del cimitero, in particolare quelle che accolgono le sepolture di bambini
Il depliat si inserisce quindi in questo percorso con l'obiettivo di fornire al visitatore un supporto informativo all’attività dei Servizi Cimiteriali finalizzata al recupero di cappelle e sepolcreti. Il prossimo progetto di servizio civile regionale è in partenza in questi giorni. (mf)