Un'aula attrezzata all'ospedale Meyer. Laura Sparavigna (PD): “Una bella novità che permetterà ai giovani ospiti di poter frequentare l'anno scolastico”

“In Toscana, dal 2005, sono già oltre 600 i bambini che hanno usufruito del servizio della scuola in ospedale”

“Una bella novità con l'avvio dell'anno scolastico. Venerdì scorso è stata inaugurata una nuova aula all'interno dell'ospedale pediatrico Meyer. Un'aula – ha spiegato in Consiglio comunale la consigliera del Partito Democratico Laura Sparavigna nel corso di una comunicazione – con lavagna luminosa e con il mobilio canonico che permetterà ai minori, che si trovano ricoverati nell'ospedale, di poter frequentare l'anno scolastico. Il servizio della scuola in ospedale non viene sufficientemente ricordato e sostenuto all'interno delle nostre amministrazioni. E', invece, un'esperienza complessa, da valorizzare, che assicura il diritto allo studio, evita l'interruzione del processo di apprendimento, garantisce il mantenimento del rapporto con l'ambiente scolastico e favorisce percorsi personalizzati di formazione con l'equiparazione tra i giorni frequentati a scuola e quelli a casa o in ospedale. Attraverso l'attività scolastica in ospedale riusciamo a garantire l'accessibilità e l'inclusività del servizio all'istruzione. Negli ospedali esiste la figura del “Referente di scuola in ospedale” che individua i bambini in età scolare ricoverati, si mette in comunicazione con i loro familiari e, una volta che avviene l'accettazione da parte della famiglia dell'attivazione del servizio, mette in connessione il minore col coordinatore d'area del percorso scolastico di riferimento. In Toscana, dal 2005, sono già oltre 600 i bambini che hanno usufruito di questo servizio sia in ospedale che attraverso l'istruzione domiciliare. Il servizio è stato attivato sia per la scuola primaria ma anche per la scuola secondaria di primo e secondo grado e permette anche la preparazione all'esame di Stato. Il servizio ha un coordinatore sia per la scuola primaria, tre insegnanti per la scuola secondaria di primo grado mentre per la scuola secondaria di secondo grado raggiungiamo l'eccellenza nella personalizzazione del servizio in quanto il coordinatore è il referente di una rete di 22 licei fiorentini che permettono di garantire l'erogazione di un servizio d'istruzione personalizzato sulle scelte fatte dal paziente precedentemente alla malattia. Questa formula permette a chi si trova in ospedale, e deve affrontare le cure, di non dover anche lasciare indietro il proprio percorso di studi. Sono 40 i professori che fanno parte dell'associazione Amici del Meyer che garantiscono questa tipologia di istruzione al Meyer ma vorrei ricordare – ha concluso la consigliera PD Laura Sparavigna – che è stato attivato un protocollo con l'azienda ospedaliera di Careggi ed è in via di conclusione un protocollo con il don Gnocchi e con le case di cura che seguono patologie psichiatriche come la bulimia ed il ritiro sociale che è il nuovo disturbo tra i giovanissimi”. (s.spa.)

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