Vecchie pratiche di condono. Massimiliano Piccioli (PD): “Il termine di 10 giorni previsto dalla normativa per le pratiche non è perentorio”

“Il Comune di Firenze ha provveduto, in queste settimane, a sollecitare i soggetti interessati alla produzione di documentazione integrativa relativa alle pratiche di condono per l’anno 2004, che dovrebbero essere circa un migliaio. Il tempo concesso per l’adempimento – ha detto il consigliere del Partito democratico Massimiliano Piccoli che ha presentato un question time sulle vecchie pratiche di condono, al quale ha risposto l’assessora Cecilia Del Re – risulterebbe determinato in 10 giorni. Considerato che il lungo tempo trascorso appesantisce senz’altro l’iter per la produzione della documentazione integrativa (basti pensare ai casi dove può essersi verificato un passaggio di proprietà, ma non solo) è importante che l’Amministrazione, per comprovati motivi oggettivi di difficoltà, si attivi nei confronti dei soggetti destinatari di richiesta di documentazione integrativa sui condoni del 2004 e che non siano in grado di rispettare i tempi determinati dagli avvisi.

L’assessora Del Re ha spiegato che la direzione edilizia si sta occupando delle questioni dei condoni. Pratiche che che sono giacenti da anni in attesa di risposta. Quelle che risalgono al 2004, giacenti, ammontano a circa 160 e sono state attivate le procedure previste dalla legge richiedendo le eventuali integrazioni e le comunicazioni di preavviso di rigetto quando le integrazioni non sono sufficienti o sono incomplete o nei casi in cui non è masi stata data risposta. La tempistica che viene indicata nella lettera è di 10 giorni perché è la normativa citata prima dalla normativa. Non è però un termine perentorio e quindi non partirà immediatamente il termine di rigetto. Il cittadino può chiedere una proroga di questo termine per ricostruire la pratica, scrivendo agli uffici. Qualora ci sia un rigetto il cittadino può presentare la richiesta di un riesame della pratica producendo la documentazione mancante.

Molti sono i cittadini che si sono visti recapitare queste lettere e queste delucidazioni – ha concluso il consigliere PD Piccioli – possono essere utili anche per i professionisti che affiancano i cittadini”. (s.spa.)

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