Vetrofanie, Fratelli d’Italia: “Da questa giunta una lotta senza quartiere contro i cittadini ‘colpevoli’ di utilizzare l’auto per necessità”

Sirello, Draghi, Chelli e Gandolfo: “La sindaco Funaro non ci venga a raccontare che non aumentano le tasse a carico dei cittadini quando l’aumento per chi vuole parcheggiare è esponenziale”

“Le vetrofanie al prezzo di 10€ erano frutto di una logica contingente, evidentemente legata al biennio covid, ci spiega oggi l’impareggiabile assessore Giorgio.  Eppure, l’allora Sindaco Nardella nel giugno 2023 annunciando la proroga delle vetrofanie a 10€ durata sino allo scorso settembre la motivava come “un segnale forte che vogliamo dare alle famiglie fiorentine, per andare loro incontro dal punto di vista economico e consentire loro di muoversi in modo più agevole”. E la contingenza era già finita da un pezzo, figuriamoci oggi.

La verità è che nell’epoca “giorgiana” la crociata contro gli automobilisti che inquinano (indipendentemente dal modello di veicolo) è rapidamente salita di livello, salvando solo coloro che possono permettersi l’auto elettrica ed hanno la fortuna di trovare una colonnina di ricarica a disposizione che nel caso di Firenze è un po’ come trovare l’acqua nel deserto.

In un solo colpo la vetrofania passa da 10€ a 400€ per un abbonamento annuale e comunque aumenta 5 volte tanto per il residente che mensilmente desideri di parcheggiare in tutte le zcs. Una scelta punitiva che va a colpire famiglie e lavoratori che non usano le quattro ruote per divertirsi a spendere in benzina ma per necessità personali e professionali e quindi pagheranno, perché dell’auto in molti casi non possono semplicemente farne a meno per esigenze pratiche e di tempo. 

Una scelta tanto semplice quanto infelice che testimonia una palese lontananza del Palazzo dalle necessità dei fiorentini. Del resto, basta pensare che a tutt’oggi dei circa 270 posti che andranno persi tra viale Giovane Italia e Lungarno del Tempio e degli ulteriori 100 posti che spariranno in viale Giannotti e viale Europa con la realizzazione della linea tramviaria 3.2.1 Libertà – Bagno a Ripoli non c’è traccia di alcun recupero. 

All’Assessore Giorgio va il merito di avere scoperto le carte, visto che il Sindaco ha preferito defilarsi palesemente sulle vetrofanie. Lo stesso Sindaco a cui chiediamo a questo punto con che coraggio ci racconti che nel bilancio di previsione non saranno previsti aumenti di imposte, tasse o canoni a carico dei cittadini”.

Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo

(fdr)

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