Nardella e Funaro: “Riporterà la residenza in centro e darà risposte di prevenzione sanitaria e socializzazione per gli anziani fragili autosufficienti”
Apriranno in autunno i cantieri del ‘Villaggio Montedomini’, il primo villaggio pubblico per anziani in città, che rappresenta un modello innovativo nella rete dei servizi assistenziali per anziani, a supporto della domiciliarità, della prevenzione e dell’assistenza; un villaggio fatto di 36 mini appartamenti a canone calmierato per anziani fragili autosufficienti in cui coesisterà una visione integrata della salute e della vita e che contribuirà a riportare la residenza nel centro di Firenze.
I lavori per la realizzazione del ‘Villaggio Montedomini’, presentato dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dall’assessore regionale alle Politiche sociali Serena Spinelli, dal sindaco Dario Nardella, dall’assessore comunale a Welfare Sara Funaro, dal presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori, dal presidente dell’ASP Firenze Montedomini Luigi Paccosi e dal professore ordinario di Geriatria all’Università di Firenze e vicepresidente della Fondazione Montedomini Andrea Ungar, prenderanno il via nell’ottobre 2022 e si concluderanno per il Lotto 1 in diciotto mesi. Tra i presenti alla presentazione del progetto anche il consigliere regionale Andrea Vannucci, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, la presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali del Comune Mimma Dardano e l’architetto Fabrizio Rossi Prodi dello studio di Architettura Rossi Prodi Associati srl.
Il ‘Villaggio Montedomini’, uno dei progetti del programma di mandato amministrativo del sindaco Nardella, sarà realizzato grazie ai contributi e alla collaborazione di vari Enti: il Comune ci investirà 2milioni 460mila euro arrivati con il Pnrr per il Lotto 2, la Fondazione CR Firenze 1milione di euro, la Regione Toscana 1milione 360mila euro destinati ai lavori del Lotto 1. ASP Firenze Montedomini finanzierà complessivamente 948.695 euro.
“Quello del ‘Villaggio Montedomini’ - ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - è un progetto in cui la Regione crede con grande convinzione e che quindi abbiamo deciso di sostenere con un significativo finanziamento perché permetterà di migliorare la qualità di vita di anziani non autosufficienti o parzialmente non autosufficienti consentendo loro di vivere autonomamente ma in un contesto comunitario. E’ una iniziativa di grande respiro, molto importante per le indicazioni che potrà dare ad affrontare nel modo migliore la grande sfida dell’assistenza agli anziani”.
“Il desiderio più grande di ogni persona anziana - ha sottolineato l’assessora regionale alle Politiche sociali Serena Spinelli - è di mantenere il più a lungo possibile la sua autonomia. Il Villaggio Montedomini offrirà una opportunità preziosa per garantire alla persona anziana di avere una risposta adeguata ai suoi bisogni: di poter quindi mantenere i suoi spazi e la sua libertà in contesto di vicinanza ai servizi e ben inserito nell'ambito urbano e sociale della città. Questa realtà che si andrà ad unire ad altre già esistenti in Toscana, come ad esempio quella ormai consolidata del Centro civico di Lastra a Signa, sarà importante anche per orientare le nostre risposte future verso la popolazione anziana”.
“Questo è un progetto bello e innovativo a livello nazionale - ha detto il sindaco Dario Nardella -, che nasce dal mio programma di governo della città. L’idea rivoluzionaria di integrare i nostri anziani in una rete di assistenza, valorizzando la loro autonomia e la loro libertà, è un modo nuovo per far vivere gli anziani nella comunità senza lasciarli isolati e ai margini. Il ‘Villaggio Montedomini’ è un modo per metterli al centro del tessuto sociale, civile e culturale”. “Questo progetto conta sull’alleanza tra Regione, Comune, Fondazione CR Firenze e ASP Firenze Montedomini - ha continuato il sindaco-. Spero che il modello del ‘Villaggio Montedomini’ possa essere di riferimento per un nuovo concetto di comunità, dove gli anziani non sono un peso, ma sono il cuore, dove sono una realtà dinamica viva e ben integrata”.
“Questo progetto contribuisce a riportare i residenti in centro - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -. Come Comune abbiamo stanziato 2milioni e 460mila euro che ci sono arrivati dal Pnrr: è stata una scelta convinta perché questo progetto, che ci auguriamo venga preso ad esempio, dà importanti risposte a livello abitativo, di prevenzione sanitaria e di socializzazione per gli anziani fragili autosufficienti. Da parte degli anziani c’è una tendenza sempre maggiore a cercare luoghi dove si può vivere e si possono avere servizi e occasioni per stare insieme e il ‘Villaggio Montedomini’ va proprio in questa direzione”.
“Salutiamo con soddisfazione - ha dichiarato il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori - l’avvio di un progetto fortemente innovativo nell’assistenza agli anziani che è anche il risultato di una efficace sinergia tra il Comune di Firenze, Asp Firenze Montedomini, Fondazione CR Firenze, Regione Toscana. Il progetto va ben oltre la realizzazione di mini appartamenti ma dialogherà con la città e sarà anche un hub di formazione per le professioni sanitarie. La nostra istituzione ha sempre guardato con grande attenzione questa fascia di età e ogni anno stanziamo mediamente tre milioni di euro per progetti, bandi e interventi verso le RSA, i centri diurni, i centri riabilitativi, l’assistenza domiciliare. Abbiamo anche approvato la seconda edizione del bando C.A.D. (Condivisione Assistenza Domiciliare) che prevede la realizzazione di progetti di rete in grado di fornire un’assistenza strutturata presso il domicilio”.
“Il ‘Villaggio Montedomini’ è un progetto ambizioso quanto fondamentale - ha detto il presidente dell’ASP Firenze Montedomini Luigi Paccosi -: partendo dalle nostre radici, dalla continua vicinanza agli anziani e alle persone fragili, andremo incontro ai bisogni emergenti della cittadinanza attraverso la rigenerazione degli spazi al momento inutilizzati di Montedomini. Il ‘Villaggio Montedomini’ racchiuderà dei servizi abitativi integrati e moderni, nei quali la condivisone e la qualità risponderanno alle molteplici esigenze degli anziani over 65 autosufficienti di Firenze”.
Il ‘Villaggio Montedomini’, che nascerà nella parte di complesso attualmente vuota situata nell’ala più vicina ai viali e orientata su via Pietro Thouar, accoglierà le persone fragili autosufficienti, creando non una residenza per anziani, ma un ‘condominio sociale’ (un co-housing), dove gli ospiti avranno agevolazioni economiche e di gestione delle attività condominiali, con l’obiettivo di incrementare l’ampiezza della rete di ‘protezione’ e supporto e migliorare la qualità della vita, ritardando il momento dell'ingresso in RSA.
I miniappartamenti saranno gestiti dall’ASP Firenze Montedomini e avranno come target singoli o coppie, a partire dai 65 anni di età. Negli appartamenti, per i quali il canone di locazione sarà calmierato per andare incontro alle fasce più fragili della popolazione, gli anziani non saranno soli: vivranno in autonomia, ma se necessario potranno usufruire dei servizi sociosanitari resi da Montedomini, di quelli offerti nel quartiere e di quelli che verranno erogati nella Casa di Comunità che nascerà a Montedomini nell’area di proprietà dell'Azienda sanitaria in via de’ Malcontenti.
Il Villaggio, progettato dallo studio di Architettura Rossi Prodi Associati srl, avrà un’ampiezza di 3173 metri quadrati di aree interne e 687 metri quadrati di aree esterne (terrazze e portico fronte corte) con la capacità di ospitare fino a 65 residenti distribuiti in 14 monolocali, 7 monolocali soppalcati e 15 bilocali. Tutti gli appartamenti saranno attenti alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico: saranno realizzati con materiali ecosostenibili e di riciclo e avranno grandi finestre che li renderanno molto luminosi.
Il condominio in co-housing, che farà parte del complesso di Montedomini, avrà l'ingresso da via dei Malcontenti, mentre l’ingresso agli alloggi sarà dal portico che si affaccia sulla corte interna. Gli appartamenti avranno spazi comuni dove gli ospiti potranno combattere la solitudine e socializzare: ci sarà una mensa con la possibilità di consegnare il cibo direttamente negli appartamenti, un teatro che sarà ristrutturato per spettacoli e incontri, un giardino davanti aperto ai cittadini, e in particolare alle famiglie con bambini. I corridoi saranno concepiti in maniera innovativa, come strade e spazi in cui le persone potranno socializzare. (fp)